lunedì 9 novembre 2015

Cia Annata agraria 2015: anche l'euro parlamentare Paolo De Castro alla presentazione dei risultati dell'Annata agraria 2015 della Cia di Ravenna

Comunicato stampa/Invito ai giornalisti

 

Anche l'euro parlamentare Paolo De Castro alla presentazione dei risultati dell'Annata agraria 2015 della Cia di Ravenna

 

Venerdì 13 novembre 2015, dalle ore 10.15, nella Sala Nullo Baldini (via Faentina 106) a Ravenna

 

Conclude i lavori il vice presidente della Cia nazionale, Antonio Dosi

 

Con l'avvicinarsi di San Martino si avvicina anche il consueto appuntamento della Confederazione Italiana Agricoltori della provincia di Ravenna che presenta, venerdì 13 novembre, l'Annata agraria 2015 con i dati e le previsioni dell'anno in corso relativi all'andamento del settore agricolo nel suo complesso.

 

L'incontro si svolge a Ravenna, nella Sala Nullo Baldini di via Faentina 106, dalle ore 10.15.

 

I lavori partono con l'illustrazione dei dati e delle previsioni della realtà provinciale alla quale seguirà l'intervento di dimensione nazionale/internazionale dell'euro parlamentare Paolo De Castro sul tema "Gli effetti delle politiche europee per l'agricoltura italiana" .

 

Danilo Misirocchi, presidente della Cia provinciale di Ravenna, presiede i lavori.

 

A Fabrizio Rusticali, direttore Cia Ravenna, il compito di illustrare, poi, i possibili scenari futuri per l'agricoltura ravennate.

 

Le conclusioni spettano ad Antonio Dosi, vice presidente Cia nazionale.

 

«La presentazione dell'Annata agraria della Cia di Ravenna, giunta alla ventinovesima edizione, è diventata orami una tradizione, oltre che un appuntamento importante del settore per il mondo economico e istituzionale: è il primo resoconto dei dati relativi all'andamento dell'agricoltura nell'anno in corso, che avviene in prossimità di quell'undici novembre per secoli rappresentativo della fine e dell'inizio dell'annata agraria - spiega Danilo Misirocchi, presidente Cia Ravenna - Per la Cia di Ravenna è da sempre anche un momento di approfondimento di un tematica specifica. Quest'anno, sulla scia dell'impostazione della passata edizione, abbiamo scelto di guardare al settore  nella sua complessità cercando di interpretare ed attrezzarci per un  futuro, in parte già presente, che sarà governato da nuove dinamiche economiche. Lo scorso anno abbiamo commissionato uno studio a Nomisma per analizzare criticità e scenari evolutivi dell'agricoltura ravennate oltre il 2014. Quest'anno, con l'entrata in vigore della nuova Pac e dei nuovi Psr, cercheremo di focalizzare l'attenzione sui possibili effetti delle politiche europee nei confronti dell'agricoltura italiana. Abbiamo per questo invitato l'euro parlamentare Paolo De Castro, il quale, per la competenza riconosciuta ed i ruoli ricoperti, è sicuramente un interlocutore di primo livello. Cercheremo poi di calare in ambito provinciale le riflessioni in merito, per interpretare anche i possibili scenari futuri locali».

 

Ravenna, 9 Novembre 2015

 

Ufficio stampa per Cia Ravenna: 
Lucia Betti, bettilu@racine.ra.it; tel. 329 9052205

sabato 19 settembre 2015

Grande folla di adulti e bambini all'inaugurazione della nuova sede dell'Associazione musicale Doremi di Bagnacavallo

Grande folla di adulti e bambini all'inaugurazione
della nuova sede dell'Associazione musicale Doremi di Bagnacavallo
 
Presentati gli insegnanti e i corsi dell'anno scolastico 2015/16

Grande successo per l'inaugurazione della nuova sede dell'Associazione musicale Doremi di Bagnacavallo. Una grande folla di persone, adulti e bambini, sono andati alla scoperta delle aule e degli strumenti in un clima di festa.

Il benvenuto ai tanti che hanno partecipato all'appuntamento lo hanno dato gli insegnanti con la loro musica. E poi i presenti, dalle 17 alle 20, hanno potuto provare gli strumenti: dalla batteria, ai pianoforti; dalle chitarre alle fisarmoniche; dai flauti alle percussioni.

Oltre agli insegnanti, sono stati presentati i corsi che si svolgeranno nella nuova, spaziosa e accogliente sede - in via Minella 8 a Bagnacavallo (ex Casa Manzani) - a partire dal 5 ottobre.

Gli insegnanti della Doremi sono: Patrizia Betti e Maurizio Sangiorgi (fondatori della Doremi), Nicoletta Bassetti, Alberto Corelli, Alessandro Guidi, Chiara Pavesi, Fabio Gaddoni, Damiano Drei, Sara Granvillano, Giusepe Di Falco, Daniela Peroni.

Gli insegnanti ringraziano tutti coloro che hanno dimostrato ancora una volta fiducia nei loro confronti a partire dagli allievi, piccoli e grandi, che continuano da tempo a frequentare la Doremi, e ai nuovi iscritti e a quanti ancora si iscriveranno. Un ringraziamento anche a tutti coloro che pur non frequentando corsi musicali hanno dimostrato negli anni e, in particolare, in questo difficile 2015, di credere nella professionalità, serietà, qualità, degli insegnanti e dei loro progetti offrendo una collaborazione fondamentale e preziosa, dai privati cittadini, alle associazioni, alle imprese.

Per informazioni e iscrizioni: 348.6940141; associazionemusicaledoremi@gmail.com; www.associazionedoremi.altervista.org

Nella foto allegata il taglio del nastro con alcuni degli insegnanti e al centro Patrizia Betti e a sinistra Maurizio Sangiorgi, fondatori della Doremi.




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venerdì 18 settembre 2015

Doremi - inaugurazione venerdì 18 settembre dalle 17

L'Associazione Musicale Doremi pronta per il taglio del nastro della nuova sede


Venerdì 18 settembre 2015 dalle 17 alle 20 in via Minella, 8 (ex casa Manzani)

inaugurazione dei nuovi locali e presentazione degli insegnanti e dei corsi


Il nuovo viaggio della Doremi, punto di riferimento importante

per Bagnacavallo e il forese da 16 anni attiva nel territorio



Dopo aver alacremente lavorato per sistemare e arredare gli spazi e collocare gli strumenti, l'Associazione musicale "Doremì" di Bagnacavallo è pronta per il taglio del nastro della nuova sede.


Ampia, spaziosa e accogliente, la sede - in via Minella 8 a Bagnacavallo (ex Casa Manzani) - sarà inaugurata, infatti, venerdì 18 settembre. Porte aperte dalle 17 alle 20. Il benvenuto lo daranno gli insegnanti nel modo in cui più gli si confà: suonando. Poi i presenti potranno provare gli strumenti.


Saranno presentati i corsi e gli insegnanti, ormai punto di riferimento importante per chi da anni frequenta la Doremi e per la città stessa. Fra i professionisti veterani e fondatori della Doremi troviamo Patrizia Betti e Maurizio Sangiorgi, e poi i professionisti che nel tempo hanno ampliato l'Associazione: Nicoletta Bassetti, Alberto Corelli, Alessandro Guidi, Chiara Pavesi, Fabio Gaddoni, Damiano Drei, Sara Granvillano, Giusepe Di Falco, Daniela Peroni. Alcuni di loro, da allievi quando erano bambini, ora sono insegnanti.


Le iscrizioni ai corsi sono ancora aperte.


«Si avvia un nuovo ciclo, un nuovo viaggio, una nuova avventura che ci vede protagonisti in prima persona come insegnanti e come Doremì, oggi più che maispiega il presidente dell'Associazione Patrizia Betti - Serietà, professionalità, chiarezza, flessibilità, passione per la musica e per l'insegnamento sono gli elementi che ci hanno sempre contraddistinto e che ci contraddistingueranno ancora. Così come apertura e collaborazione, anche con le altre associazioni del territorio e con le istituzioni. Abbiamo fatto numerosi sforzi di impegno, anche economici, ma crediamo nel nostro lavoro e nella qualità del nostro lavoro. E tutto ciò lo dimostriamo anche nella scelta, nonostante tutto, di mantenere invariate le rette ai corsi. Anche questo è un modo per dimostrare rispetto in chi crede e ha creduto in noi. Ma anche perché intendiamo la musica nei progetti che abbiamo portato avanti e che proporremo come esperienza non solo musicale educativa ma di socializzazione, utile per imparare anche l'armonia nello stare insieme, nel condividere la quotidianità della nostra vita in tutti i suoi aspetti. C'è una musica per ogni sentimento e per ogni emozione».


Gli insegnanti ringraziano tutti coloro che hanno dimostrato ancora una volta fiducia nei loro confronti a partire dagli allievi, piccoli e grandi, che continuano da tempo a frequentare la Doremi, e ai nuovi iscritti e a quanti ancora si iscriveranno. Un ringraziamento anche a tutti coloro che pur non frequentando corsi musicali hanno dimostrato negli anni e, in particolare, in questo difficile 2015, di credere nella professionalità, serietà, qualità, degli insegnanti e dei loro progetti offrendo una collaborazione fondamentale e preziosa, dai privati cittadini, alle associazioni, alle imprese.


Per informazioni e iscrizioni: 348.6940141;

associazionemusicaledoremi@gmail.com; www.associazionedoremi.altervista.org





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giovedì 17 settembre 2015

Associazione musicale Doremi inaugura domani venerdì 18 settembre la nuova sede di Bagnacavallo

L'Associazione musicale Doremi - punto di riferimento importante per Bagnacavallo e il forese, da 16 anni attiva nel territorio - inaugura domani, venerdì 18 settembre, la nuova sede.

Si allega il comunicato stampa.

Grazie per la preziosa collaborazione.

 

Lucia Betti, bettilu@racine.ra.it; 329 9052205

 




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lunedì 5 maggio 2014

Conselice: iIl mese di maggio è dedicato dall'Avis ai nuovi donatori di sangue e/o plasma

 Il mese di maggio a Conselice è dedicato dall'Avis ai nuovi donatori di sangue e/o plasma. Tutti gli aspiranti donatori possono sottoporsi alla selezione di idoneità al dono. La prima giornata è l'8 maggio


Maggio a Conselice è 'il mese del nuovo donatore'. L'Avis coglie l'occasione per continuare a diffondere fra la cittadinanza la cultura della solidarietà, della reciprocità e la pratica della donazione. Chi è già donatore può contribuire a questa campagna in diversi modi: può divulgare la pratica della donazione fra parenti, amici e conoscenti; può accompagnare un nuovo donatore.


In particolare, le persone che intendono esprimere la propria disponibilità a donare, gli aspiranti donatori, possono presentarsi nelle giornate di giovedì 8 (dalle 7.30 alle 10,30) e domenica 25 maggio 2014 (dalle 7,30 alle 11) nella sala prelievi Avis di Conselice (che si trova nell'edificio dell'ex ospedale civile) per sottoporsi agli esami di laboratorio necessari per verificare l'idoneità al dono del sangue e/o plasma.


In seguito sarà data comunicazione telefonica relativa all'idoneità e fissato il giorno di convocazione per la prima donazione.


Il punto di raccolta sangue di Conselice è aperto il secondo giovedì e la quarta domenica di ogni mese. L'Avis di Conselice invita gli interessati a passare anche solo per avere informazioni o bere un caffè. È comunque un modo per avvicinare le persone e informarle sull'importanza di avere un numero sempre maggiore di donatori e di nuovi donatori, per comunicare i cambiamenti che interessano l'Associazione volontari italiani sangue a livello nazionale e anche, quindi, a livello provinciale, dettati dalle normative vigenti che riguardano tutto il sistema sanitario e chi collabora con la sanità come appunto Avis. I cambiamenti sono volti in particolare a raggiungere alti standard di qualità e sicurezza, contemplati dalle normative, sia per chi dona sia per chi riceve, avendo ben presente anche l'esigenza di razionalizzare la raccolta e l'utilizzo del sangue affinché questa fondamentale medicina naturale una volta donata possa essere utilizzata al meglio. E il gesto del dono già di per sé importante in tal modo si carica di valore aggiunto, è un atto ulteriormente consapevole e responsabile.


Per tutto il mese di maggio in piazza a Conselice sarà presente una postazione dell'Avis.


Anche con il 5x1000 è possibile fare un gesto importante, che non costa nulla, destinandolo all'Avis provinciale nel momento della compilazione della dichiarazione dei redditi. Il codice fiscale è: 00212120398.


Ufficio stampa per Avis Provinciale di Ravenna

Lucia Betti, tel. 329 9052205; Pierluigi Papi, tel. 338 3648766

u.stampa@avis.it; www.avis.it/ravenna




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giovedì 10 aprile 2014

Avis - Oggi più che mai serve sangue, sì, ma serve raccogliere quello necessario nel momento giusto. La 54^ assemblea dell'Avis provinciale di Ravenna

Oggi più che mai serve sangue, sì, ma serve raccogliere quello necessario nel momento giusto

Dalla 54^ Assemblea dell'Avis della provincia di Ravenna l'esortazione al cambiamento per un tema costante e dirimente: gli obiettivi di salute della società

Importante abituarsi alla prenotazione per la donazione del sangue e orientare verso il dono del plasma, del quale c'è davvero molto bisogno, garantendo sempre maggior qualità e sempre maggior sicurezza


Accreditamento dei punti di raccolta e delle unità di raccolta sangue ed emocomponenti (da espletare entro il 31.12.2014); riorganizzazione della raccolta e modulazione delle donazioni (sviluppare sempre di più la pratica della prenotazione della donazione del sangue, così come avviene da sempre per il plasma, che intreccia e completa la donazione a chiamata; incremento della donazione di plasma del quale c'è estremamente bisogno); ampliamento della platea dei nuovi donatori per garantire il ricambio generazionale e per rispondere alle nuove esigenze e agli obiettivi di salute della società; sensibilizzazione dei giovani alla solidarietà e alla pratica del dono.


Questi gli argomenti più discussi e articolati nel corso della 54^ Assemblea dell'Avis della provincia di Ravenna che, non a caso, ha scelto come tema: '2014, cambiamo oggi per l'Avis di domani'.


Cambiamento è la chiave di svolta di un'Associazione come l'Avis che a livello nazionale conta oltre 1 milione 700 mila soci donatori (in provincia di Ravenna 11.796) ed è al secondo posto in Europa per la raccolta di plasma donato da donazioni periodiche, anonime, gratuite e responsabili e che vanta un sistema unico al mondo in cui le Regioni affidano in conto lavoro la produzione di farmaci plasmaderivati ai fini dell'autosufficienza nazionale. La donazione di plasma in questi anni in Italia è cresciuta ma le stime parlano di un consumo all'anno di un milione di litri e nel 2013 ne sono stati raccolti 784 mila.


«La disponibilità al cambiamento nel nostro caso è necessaria al fine di essere davvero utili alla società, attraverso la nostra collaborazione con il sistema sanitario e l'Azienda Usl, per raggiungere gli obiettivi di saluteafferma il presidente dell'Avis provinciale Carlo CasadioLa programmazione deve essere concertata con tutti gli interlocutori perseguendo l'autosufficienza. Il percorso è molto impegnativo ma altamente qualificante perché il fine ultimo è una sempre maggior qualità della donazione, una sempre maggior sicurezza per il donatore e per il ricevente. Qualità e sicurezza devono essere omogenei su tutto il territorio nazionale».


Certo ai donatori è richiesto uno sforzo e un importante cambiamento culturale di approccio alla donazione: viene chiesto di essere donatori 'responsabili e consapevoli', caratteristiche che non necessariamente in altri tipi di volontariato sono indispensabili: in certi casi 'la volontarietà' è già molto. In Avis, da oggi, serve anche la professionalità dell'essere donatore, che significa dare ancora maggior valore al gesto già di per sé estremamente prezioso. Ma si può dire che qualcosa è già stato seminato in questo senso grazie al lavoro e all'impegno quotidiano dei dirigenti Avis locali e dei volontari in quanto la provincia di Ravenna in ambito regionale presenta il minor numero di unità di sangue iperdatate e la dottoressa Ivana Tomasini, del Servizio Trasfusionale dell'Azienda Usl della Romagna, precisa «si tratta del risultato migliore di tutta la nostra regione».


La razionalizzazione e la programmazione del sangue in ospedale (e in ogni caso per la cura delle persone), i progressi delle tecniche operatorie, portano a sapere ogni giorno di che tipo di sangue c'è bisogno e di quanto. Ecco perché oggi più che mai serve sangue sì, ma serve raccogliere quello necessario nel momento giusto. Da qui l'invito alla pratica della prenotazione della donazione (si evitano anche le lunghe attese); da qui l'invito rivolto a donatori di alcuni gruppi la cui raccolta può essere momentaneamente sospesa ad orientarsi a donare il plasma. In questo modo l'atto della donazione non è mai sprecato, ma è un ulteriore valore aggiunto etico e morale. Come specificato sopra: responsabile e consapevole.


 

 
Ravenna, 10 Aprile 2014

 
Ufficio stampa per Avis Provinciale di Ravenna
Lucia Betti, tel. 329 9052205 - Pierluigi Papi, tel. 338 3648766



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giovedì 21 novembre 2013

Tavolo provinciale associazioni imprenditoriali - Accolta la richiesta di non applicare la Tares. Un risultato importante per le imprese e l'economia del territorio

 COMUNICATO STAMPA

Tavolo Provinciale delle Associazioni Imprenditoriali della Provincia di Ravenna

Accolta la richiesta delle associazioni imprenditoriali di non applicare la Tares. Un risultato importante per le imprese e l'economia del territorio


Questa mattina le associazioni imprenditoriali hanno partecipato assieme ai Sindaci, Atersir e stakeolders ad un incontro sulla "Tariffa rifiuti 2013" convocato in Provincia.


È stata confermata la scelta politica di mantenere le regole e le tariffe della TIA 2012, al netto dei 30 centesimi, con un aumento del 2,5% in parte dovuto alla solidarietà verso le zone emiliano romagnole colpite dal terremoto e, comunque, inferiore all'indice Istat.


Il Tavolo provinciale delle associazioni imprenditoriali ritiene che l'applicazione per il 2013 della Tia 2012 sia un importante risultato per le imprese e l'economia del territorio.


Accoglie con favore questa determinazione, unica in Emilia-Romagna, che sgrava così il sistema dell'impresa di aumenti che avrebbero superato in alcuni casi il 50%, mantenendo calmierato il costo del servizio rifiuti.


Il Tavolo Provinciale dell'Imprenditoria aveva avanzato a tutte le Amministrazioni comunali la richiesta di mantenere la Tariffa rifiuti 2012 anche per il 2013, anziché passare alla Tares.


Il Tavolo dell'Imprenditoria ha apprezzato la scelta fatta in prima istanza dall'Amministrazione comunale di Ravenna e di tutti gli altri enti locali della provincia e sostiene con forza l'impegno e la volontà dimostrata dal Sindaco Matteucci, che ha portato questa istanza in sede governativa.

Il Tavolo ribadisce di voler continuare quel percorso di confronto, dialogo e proposta, senza il quale non si sarebbe arrivati a questo importante risultato per le imprese e quindi per l'economia del territorio in quanto, solo se si verificano le condizioni per fermare l'emorragia di imprese, possono riprendere l'occupazione e lo sviluppo.



Ravenna 21.11.13