Coop Sole ed Herambiente accendono 4.350 pannelli fotovoltaici
allestiti nell'ex discarica lungo la statale Romea SS 309
Ora l'obiettivo di Legacoop è realizzare la "partecipazione collettiva"
di produzione di energie rinnovabili con il coinvolgimento diretto dei cittadini
Sono ultimati i lavori di realizzazione dell'impianto fotovoltaico eseguiti da Coop Sole, la cooperativa ravennate associata a Legacoop che opera nel campo della 'green economy'.
Il progetto di Coop Sole - presentato nello scorso novembre a Ecomondo di Rimini - ha permesso così la riconversione a centrale fotovoltaica della discarica di Herambiente, società del Gruppo Hera, situata lungo la statale Romea SS 309 al km 3,8, a Ravenna, inattiva dal 1994 e che ancora per decenni dovrà essere controllata e presidiata.
L'investimento ammonta a 4 milioni di euro ed è stato cofinanziato da Federazione delle Cooperative di Ravenna, Coop Adriatica, Consorzio Ravennate, Ceir e Gruppo Cevico.
La prova generale si è svolta nel pomeriggio di venerdì 29 luglio con il collegamento e l'accensione dei 4.350 pannelli fotovoltaici, allestiti su un'area di
Valeriano Solaroli, Presidente di Coop Sole e Direttore della Lega delle Cooperative della provincia di Ravenna, commenta così la nascita dell'impianto fotovoltaico:
"Il valore aggiunto della realizzazione di questo importante progetto è dato anche dalla condivisione dello stesso, sin dalla sua fase di elaborazione, da parte di Federazione delle Cooperative e di diverse imprese cooperative operanti in differenti settori economici. Ciò è un'ulteriore dimostrazione del fatto che tutte le nostre imprese sono attente al tema ambientale ed energetico. Questo coinvolgimento è per noi fondamentale affinché il progetto funzioni e perché sia possibile, nel prossimo futuro, condividere anche il momento produttivo dell'energia, che significa arrivare alla produzione di energia elettrica attraverso una 'partecipazione collettiva'".
Ora che l'impianto fotovoltaico è stato "acceso", l'obiettivo su cui è impegnata Legacoop è proprio quello di far diventare realtà "la partecipazione collettiva" di produzione di energie rinnovabili. "Ciò sarà possibile - prosegue Solaroli - se il progetto di Coop Sole riuscirà a estendere il coinvolgimento anche ai soci di cooperative e ai cittadini. Si stanno verificando una serie di elementi in merito, certi che una partecipazione attiva e diretta da parte dei cittadini ai progetti si configura come uno dei modi più efficaci per rispondere alla crisi economica".
Il progetto è partito anche grazie all'impegno diretto del Gruppo Hera, molto attento e impegnato al settore delle energie rinnovabili e che, attraverso la controllata Herambiente, sta promuovendo la "conversione" a fotovoltaico delle discariche esaurite.
"Herambiente ha affermato il suo presidente Filippo Brandolini nel territorio in cui opera, cioè da Rimini a Modena, possiede numerose discariche esaurite, che rappresentano una grande opportunità per sviluppare progetti legati alle energie rinnovabili, soprattutto utilizzando impianti di tipo fotovoltaico. Si tratta di siti che, così come sono adesso, rappresentano un costo dal punto di vista ambientale. Se riconvertiti, invece, possono recuperare un'importante funzione produttiva, a cui va aggiunto un ulteriore vantaggio: in questo modo non è necessario sottrarre terreni o aree di maggior pregio per realizzare impianti fotovoltaici. L'impianto di Coop Sole è particolarmente importante, in quanto è il primo a entrare in produzione dei 6 previsti su altrettanti siti di discariche esaurite per una potenza complessiva di circa 23 Mw".
Ufficio stampa Legacoop Ravenna
Coop Aleph - Lucia Betti
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