giovedì 30 maggio 2013

Il saluto di Legacoop e del presidente Gasperoni a Roberto Fiammenghi e il cordoglio espresso alla famiglia

 

 

 

 

 

Legacoop Ravenna è vicina alla famiglia di Roberto Fiammenghi, improvvisamente scomparso mercoledì 29 maggio, alla quale esprime profondo cordoglio. 

 

Legacoop ricorda Roberto Fiammenghi - consigliere delegato di Coop Italia - come una persona piena di passione e impegno; un dirigente del movimento cooperativo di grande professionalità, dedito agli importanti ruoli svolti sempre con estrema serietà, competenza e intelligenza, con ben presenti i valori e gli ideali cooperativi.

 

Il suo ruolo lo ha portato a lavorare per la grande distribuzione, ma Roberto è sempre stato attento e sensibile anche nei confronti del mondo della produzione e delle aziende agroalimentari dove iniziò la sua carriera.

 

Tutto il movimento cooperativo perde le grandi capacità e l'umanità di Roberto: un uomo che ha contribuito in modo importante a far crescere la cooperazione nel nostro Paese.

 

Elio Gasperoni, presidente di Legacoop Ravenna 

 

 

 

Ravenna, 30 maggio 2013

 

Ufficio stampa per Legacoop Ravenna

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Paolo Pingani 331.1240294; ppingani@gmail.com

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La Cia ricorda con grande stima e gratitudine Roberto Fiammenghi

 

 

 

 

La Confederazione italiana agricoltori della provincia di Ravenna si stringe con grande affetto alla famiglia di Roberto Fiammenghi, scomparso improvvisamente il 29 maggio.

 

La Cia ricorda con grande stima e gratitudine Roberto Fiammenghi, consigliere delegato di Coop Italia e dal 2012 vice presidente di Ortofrutta Italia. Un dirigente del movimento cooperativo di alta professionalità, che ha sempre operato con serietà e passione avendo ben presenti i valori e gli ideali cooperativi.

Il suo impegno è stato determinante per far crescere la cooperazione nel nostro Paese e per fare in modo che le tematiche relative al delicato settore dell'ortofrutta avessero la meritata attenzione da parte di tutti i soggetti e gli enti preposti.

 

 

Ravenna, 30 maggio 2013

 

 

Ufficio stampa per Cia Ravenna:

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venerdì 17 maggio 2013

Legacoop Ravenna interviene sulla presa di posizione dei sindacati nei confronti di Iter

 

 

 

Rispetto alla presa di posizione dei sindacati,

Legacoop ricorda che il salvataggio di Iter è stato

un'importante operazione di solidarietà

che ha visto coinvolte tutte le imprese del sistema e che

ha avuto effetti 'solidali' per tutto il territorio lughese

 

 

 

Abbiamo appreso, sui quotidiani online e sulla stampa locale, le preoccupazioni e le sollecitazioni espresse ieri e oggi dai sindacati unitari in merito ai circa trenta licenziamenti prospettati da Iter nei giorni scorsi.

 

I Sindacati richiamano "allo spirito di solidarietà tutte le aziende cooperative del settore e non solo e di potersi eventualmente far carico di assumere dei lavoratori che rischiano il licenziamento».

 

La preoccupazione per questi lavoratori, così come per gli altri che stanno perdendo il lavoro non solo nel settore cooperativo, è condivisa da Legacoop e il tema del lavoro è assolutamente prioritario: lo dimostrano i dati di questi ultimi anni in cui le nostre imprese associate hanno scelto di rinunciare a parte degli utili proprio per poter difendere i posti di lavoro.

 

Contemporaneamente però il settore edilizio non accenna in questa fase a riprendere e anzi sono di pochissimi giorni fa i dati che mostrano un crollo nettissimo del mercato immobiliare (150 mila compravendite in meno rispetto al 2011 pari a -27,5%), col peggior risultato dal 1985.

 

Ecco perché rispondiamo ai sindacati che l'impegno per la solidarietà verso i lavoratori per noi si dimostra innanzitutto mantenendo in vita le aziende, se ci sono le condizioni per farlo, accompagnandole nel percorso di risanamento e di rilancio. Proprio la vicenda di Iter è esemplare da questo punto di vista: nel momento in cui è stato deciso di avviare il processo di risanamento della cooperativa, tutto il movimento Legacoop, tramite l'impiego dei suoi strumenti finanziari, (Federazione e Coopfond) portando su di sé una parte rilevante di rischio imprenditoriale legato al settore immobiliare di Iter e con la solidarietà di altre importanti imprese del movimento, è stato impegnato nell'operazione.

 

Vogliamo anche ricordare, come è stato più volte dichiarato sia dai vertici di Iter che di Legacoop, che il salvataggio di Iter ha avuto effetti positivi non solo sull'impresa ma su tutto il suo indotto e sull'economia del territorio lughese.

 

Infine, crediamo sia importante sottolineare che l'impegno richiamato  verso i lavoratori in esubero di Iter è attivo dall'inizio di questa fase di crisi dell'azienda. Negli ultimi 2 anni, dagli inizi della crisi della cooperativa, l'organico a libro paga si è contratto di oltre 130 unità pari a circa il -30%. Fino ad oggi, tale contrazione è avvenuta senza aver operato alcun licenziamento.

 

I pensionamenti hanno contribuito solo parzialmente con 18 unità, mentre la contrazione maggiore è avvenuta attraverso il ricollocamento a cui ha fornito importante contributo il movimento cooperativo assorbendo circa 40 unità, senza contare le altre 30 unità che attualmente operano distaccate presso cantieri gestiti da cooperative consorziate.

 

Questo impegno non si è mai allentato, nemmeno oggi, nonostante l'ormai scarsa possibilità di assorbimento del sistema economico locale.

 

Senza la somma di questi interventi (piano di risanamento, supporto finanziario e commerciale e ricollocazione del personale, oltre al contratto di solidarietà accettato da tutti i soci e i lavoratori da novembre 2011 all'estate del 2012) oggi ci troveremmo davanti a una situazione ben più grave.

 

L'impegno di Legacoop su questi versanti prosegue, nella consapevolezza che se non ci saranno adeguate misure per il rilancio del settore, la citata solidarietà cooperativa non potrà avere gli strumenti per intervenire in ogni occasione.

 

Ravenna, 17 maggio 2013

 

 

 

Ufficio stampa per Legacoop Ravenna

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martedì 14 maggio 2013

Il noto pallavolista Giacomo Sintini a Massa Lombarda per parlare di donazione di midollo osseo

 

 

 

Il noto pallavolista Giacomo Sintini a Massa Lombarda per parlare di donazione di midollo osseo

L'incontro è organizzato nell'ambito della "Giornata del donatore" 2013, in programma il 16 maggio

 

L'Avis comunale di Massa Lombarda - in collaborazione con l'Amministrazione comunale, l'Associazione Giacomo Sintini e l'Aido Sezione Provinciale Ravenna e Gruppo di Lugo Cotignola S. Agata - organizza per giovedì 16 maggio "La serata del donatore". A partire dalle ore 20.30, nella Sala Zaccaria Facchini (via Saffi 4, Massa Lombarda) si parlerà della donazione di midollo osseo. Presiede Stefano Sangiorgi, Presidente Avis Massa Lombarda. Sono previsti gli interventi del pallavolista Giacomo Sintini e del Dottor Giuseppe Sintini, e i saluti del Sindaco Linda Errani.

A seguire prenderà vita lo spettacolo "Metti… una sera… un sorriso", con gli allievi del corso di teatro dell'Università degli Adulti, condotto da Paolo Parmiani.

 

Intervento di Giacomo Sintini.

«Il primo Giugno 2011 mi è stato diagnosticato un Linfoma maligno al quarto stadio.

Avevo 32 anni, ero nel pieno della vita e della mia carriera agonistica. Ho dovuto sottopormi a 7 cicli di chemio-terapia e successivamente all'auto-trapianto di midollo osseo. Se oggi sono vivo lo devo a molti fattori, uno dei quali è la grande capacità dei medici che mi hanno assistito. La medicina sta facendo progressi enormi nella cura di queste malattie grazie alla ricerca. L'ematologia oncologica è in continuo sviluppo e può migliorare ancora ....

Con la mia Associazione io voglio restare in prima linea e non dimenticare ciò che queste persone hanno fatto per me!

Ho scoperto di essere malato il primo Giugno 2011. La diagnosi, Linfoma non Hodgkin a grandi cellule B diffuso, alto grado di malignità, quarto stadio. Quel giorno la mia vita si è fermata!

Gioco a pallavolo da quando avevo 14anni, è stato amore a prima vista! La mia prima squadra fu il Messaggero Ravenna che negli anni '90 dominava la scena a livello internazionale e disponeva di un vivaio giovanile di primissimo livello. Sono cresciuto lì ed ho debuttato in serie A1 proprio con i colori ravennati all'età di 18 anni. Nel corso della mia carriera ho partecipato a 13 campionati consecutivi nella massima serie italiana e a numerose manifestazioni con la maglia della nazionale. Il punto più alto l'ho toccato nella stagione 2005-2006 quando ho vinto il Campionato Europeo e lo Scudetto nel giro di pochi mesi. Sono stato palleggiatore di grandi club ed ho avuto l'onore di giocare al fianco di alcuni dei più forti atleti di sempre. Amo la pallavolo e amo la mia vita. L'8 Marzo 2005 ho conosciuto mia moglie Alessia e anche per lei, come per il volley, è stato amore al primo istante. La nostra storia va avanti da sette anni e siamo sposati ormai da cinque. La cosa più bella che abbiamo è Carolina, nostra figlia, ha quattro anni ed è un vero e proprio angelo mandato dal cielo. Lei riempie i nostri cuori e le nostre giornate e quando siamo tutti insieme ogni cosa acquista valore. Siamo una famiglia felice e viviamo a Perugia dove mia moglie è nata.

Nella primavera 2011, appena conclusa la stagione agonistica, un dolore insopportabile sotto l'ascella e nella zona della scapola ha cominciato a crescere dentro di me incessantemente. Non sapevo come fare, il male era forte, acuto e profondo, così mi sono rivolto ai medici. Abbiamo fatto delle indagini radiologiche e abbiamo trovato una massa tumorale nata e cresciuta all'interno di una costola. La lesione si era espansa così tanto da procurarmi la frattura e l'erosione dell'osso, da qui quel dolore lancinante. Le procedure di stadiazione della patologia hanno portato alla scoperta di altre 3 lesioni all'interno dei miei organi e così è iniziato tutto.

Sono entrato in cura nel reparto di Ematologia Oncologica dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia e sono stato seguito dallo staff del Professor Brunangelo Falini. Ho cominciato la chemio il 23 Giugno e ho dovuto sopportare per 7 lunghi mesi prima di concludere il mio iter terapeutico con l'auto-trapianto di midollo osseo. E' stato un incubo e ho dovuto lottare come un dannato per non cadere in depressione o preda dello sconforto. Le cure sono difficili e per non mollare ho dato fondo a tutte le mie risorse. La famiglia, la fede e la voglia di tornare a giocare mi hanno sostenuto, ma non avrei potuto nulla senza l'assistenza dei medici. Loro mi hanno informato, confortato e motivato. Mi hanno controllato centimetro per centimetro e hanno infuso dentro le mie vene goccia dopo goccia i farmaci che hanno distrutto la malattia. Grazie a loro e grazie a Dio che li ha guidati oggi sono qui, sono tornato alla vita insieme ai miei cari, posso correre con la mia bambina e posso guardare avanti. Sono tornato ad essere un giocatore di pallavolo e grazie alla loro professionalità sono riuscito a farlo ai massimi livelli. Il 19 Ottobre 2012 ho conquistato, insieme alla mia squadra, il Campionato del Mondo per Club e questo è solo il primo dei grandi risultati sportivi che raggiungerò.

Sono fiducioso e sono pronto più che mai a lottare! Ogni mio successo in campo sancirà la nostra vittoria definitiva sul cancro».

 

 

 

 

 

 

Ufficio stampa Avis Provinciale di Ravenna

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Il noto pallavolista Giacomo Sintini a Massa Lombarda per parlare di donazione di midollo osseo

 

giovedì 9 maggio 2013

2012: Icel mantiene il mercato Italia e incrementa l'estero

Gent.mi, si riceve e si inoltra con preghiera di pubblicazione. Grazie per l'attenzione.
 
Cordialmente
 
Ufficio stampa per Legacoop Ravenna
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Anche a Ravenna l'iniziativa nazionale 'Inac in piazza per te': la settima edizione in programma sabato 11 maggio dalle 8 alle 12.30 in piazza del Mercato. Petizione popolare e raccolta firme

 

 

     

 

 

 

Anche a Ravenna l'iniziativa nazionale 'Inac in piazza per te': la settima edizione in programma sabato 11 maggio dalle 8 alle 12.30

in piazza del Mercato, a Ravenna

 

L'edizione 2013 prevede fra le altre cose una petizione popolare e la raccolta di firme per chiedere l'abolizione delle norme che prevedono l'aggancio fra i requisiti pensionistici e la cosiddetta aspettativa di vita

 

 

Sabato 11 maggio, dalle 8 alle 12.30, in piazza del Mercato a Ravenna, l'Inac – il Patronato promosso dalla Cia –  allestirà un presidio per la settima edizione di 'Inac in piazza per te'.

 

Il tema guida dell'edizione 2013 è 'La riforma allontana la pensione! No all'aggancio all'aspettativa di vita'. Argomento indubbiamente forte e sentito, esprime un no per il quale serve una modifica legislativa e in tale aspetto fonda le sue motivazioni la petizione popolare e la raccolta di firme che verrà promossa anche in questa importante occasione. Si chiede l'abolizione delle norme che prevedono l'aggancio fra i requisiti pensionistici e la cosiddetta aspettativa di vita. Aggancio che inasprisce ulteriormente e senza limiti temporali dei requisiti che la riforma Fornero ha reso già estremamente pesanti.

 

I servizi realizzati da Inac – Istituto nazionale assistenza cittadini riguardano: pensioni e pratiche previdenziali; assistenza nel contenzioso; check up della posizione previdenziale; tutela del lavoro; infortuni; malattie professionali; inabilità; invalidità; disoccupazione; assistenza sociale; sostegno al reddito; invalidità civile; assistenza immigrati; permesso di soggiorno; ricongiungimenti.

 

L'Inac si trova in  Via Faentina 106, a Ravenna. Per contatti: telefono 0544 460182 – Fax 0544 463114; e-mail: inacravenna.direttore@cia.it.

 

 

 

Ufficio stampa per Cia Ravenna:

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sabato 4 maggio 2013

'Sicurezza in agricoltura e circolazione stradale' Il convegno della Cia provinciale in programma giovedì 9 maggio 2013 alle 20.30 a Faenza nella Sala Zanelli

 

'Sicurezza in agricoltura e circolazione stradale'

Il convegno della Cia provinciale in programma giovedì 9 maggio 2013

alle 20.30 a Faenza nella Sala Zanelli

 

 

 

Sicurezza in agricoltura e circolazione stradale. Gli adempimenti obbligatori e lo scenario prevedibile nel prossimo futuro è il convegno organizzato dalla Cia della provincia di Ravenna, in programma a Faenza. Il convegno si propone di approfondire diversi temi in un ottica di rispetto delle norme, ma anche di impegno per una corretta applicazione e sostenibilità delle stesse.

 

Giovedì 9 maggio, alle ore 20.30, nella Sala Zanelli (via Risorgimento, 3) affrontano l'argomento Claudia Merlino, responsabile relazioni sindacali della Cia Nazionale; Andrea Dametto, esperto in circolazione stradale; Stefano Francia, coordinatore Agia vicepresidente Cia Ravenna.

Presiede Danilo Misirocchi, presidente provinciale Cia. Dopo gli interventi del pubblico conclude Alberto Giombetti, coordinatore Giunta Nazionale Cia.

 

Nel corso della serata sarà approfondito il decreto legislativo 9 aprile 2008 n° 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro che ha previsto, per quanto concerne la gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro, la valutazione dei rischi.

 

«Le modalità di attuazione della valutazione dei rischi si sono rivelate non adatte alle imprese agricole, soprattutto di modeste dimensioni, creando per esse, un carico burocratico eccessivo, con forte aumento dei costi aziendali - sostiene Danilo Misirocchi, presidente Cia provinciale - È necessario intervenire per semplificare le procedure di valutazione dei rischi con particolare riferimento a quello chimico, biologico, rumore, vibrazioni e movimentazione manuale dei carichi. Vi è poi un tema di conoscenza, da parte delle imprese agricole, delle norme che regolano la circolazione stradale per i diversi mezzi agricoli, le dotazioni obbligatorie ed i rapporti tra il titolare e coloro che utilizzano i mezzi dell'azienda».

 

Segreteria organizzativa: Claudia Zecchini, Cia Ravenna, tel. 0544 460182; cia.ravenna@cia.it

 

 

 

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