giovedì 18 luglio 2013

Danilo Misirocchi (Cia) presidente del Tavolo delle associazioni imprenditoriali. Alla vice presidenza Elio Gasperoni (Legacoop)

Tavolo Provinciale delle Associazioni Imprenditoriali

 

 

Danilo Misirocchi (Cia) presidente del Tavolo delle associazioni imprenditoriali

Alla vice presidenza Elio Gasperoni (Legacoop)

 

 

La presidenza del Tavolo delle associazioni imprenditoriali è stata assunta dalla Confederazione Italiana Agricoltori nella persona del suo presidente Danilo Misirocchi.

 

La vicepresidenza di questo importante organismo di coordinamento delle associazioni di impresa del territorio è in capo a Legacoop, nella persona del suo presidente Elio Gasperoni.

 

«In questo preciso momento storico le associazioni d'impresa possono portare un contributo concreto per contrastare la crisi ed individuare nuovi percorsi di innovazione istituzionale e contenimento della spesa pubblica - afferma Danilo Misirocchi - Il Tavolo dell'imprenditoria è un importante strumento di confronto tra tutte le associazioni datoriali  della provincia di Ravenna per individuare le azioni strategiche di sviluppo del territorio».

 

I temi attuali affrontati dal tavolo, oltre la semplificazione, sono la fiscalità, il welfare, la sanità e l'Ausl unica di Romagna, il rilancio dell'economia del territorio.

 

Crescita è la parola d'ordine dei prossimi anni. Si deve cioè tornare a crescere in produttività, occupazione, redditi di imprese, famiglie e lavoratori, coesione sociale.

 

«Per ricominciare a crescere è necessario consolidare assi portanti dell'economia come l'innovazione, la qualità, la conoscenza e la competitività territoriale - precisa Danilo Misirocchi - Occorre ripartire dalle imprese, vere protagoniste dell'economia, poiché mettono a disposizione del sistema efficienza, competenza, orientamento all'innovazione e alla coesione sociale, necessari per dare stabilità e continuità alla ripresa. La centralità dell'impresa è fattore imprescindibile per la crescita futura».

 

Ravenna 18.07.13

 

Allegati 3: comunicato stampa, foto di Danilo Misirocchi (presidente Cia), foto di Elio Gasperoni (presidente Legacoop).

venerdì 12 luglio 2013

Il Tavolo Provinciale Associazioni Imprenditoriali di Ravenna guarda con attenzione alla costituenda Ausl unica di Romagna

Tavolo Provinciale delle Associazioni Imprenditoriali

 

Il Tavolo Provinciale Associazioni Imprenditoriali  di Ravenna

guarda con attenzione alla costituenda Ausl unica di Romagna

 

Auspica garanzia di migliori servizi e il mantenimento del radicamento con i territori.

Chiede l'istituzione di un tavolo permanente di confronto e presenta una proposta emendativa alla L.R. n. 29/2004

 

Il confronto sul progetto di realizzazione dell'Azienda Usl unica di Romagna giorno dopo giorno entra sempre più nel vivo. Il risultato del percorso ha importanti ricadute non solo nell'ambito del sistema sanitario e di welfare in senso stretto, ma anche per l'indotto e per l'economia locale.

 

Le associazioni imprenditoriali della provincia di Ravenna sottopongono alle Istituzioni regionali e locali alcuni temi di riflessione e di lavoro, dichiarando la disponibilità a partecipare ai tavoli istituzionali nei quali poter meglio rappresentare il proprio pensiero e chiedendo l'istituzione di un tavolo permanente di confronto sulla costituenda Ausl unica di Romagna.

 

«Le associazioni imprenditoriali intendono concorrere all'elaborazione di quello che appare agli occhi della collettività il più significativo progetto di rinnovamento che vedrà coinvolto un così vasto territorio come la Romagna - affermano i rappresentanti del Tavolo Provinciale Associazioni Imprenditoriali di Ravenna - È un appuntamento al quale le associazioni imprenditoriali desiderano offrire un contributo, muovendo dal presupposto che non si devono perseguire asettiche politiche di contenimento della spesa, bensì coniugare i positivi effetti economici della razionalizzazione e dell'efficientamento degli apparati pubblici e privati con strutturate iniziative di reinvestimento, avendo cura di perseguire un effetto contabile quanto meno neutro, a decorrere dalla costituzione dell'Ausl di Romagna».

 

Le associazioni imprenditoriali auspicano che le Istituzioni - nel dare corso al processo politico-amministrativo con cui pervenire alla costituzione della AUSL della Romagna, oltre a generare un bacino territoriale, demografico e socio-economico in grado di affrontare con solide basi sfide e opportunità che si affacceranno già nel breve periodo - garantiscano migliori servizi mantenendo nel contempo quel positivo radicamento con i territori.

 

È noto l'effetto positivo che genera la spesa in tutela della salute sull'economia di quei territori che sono in grado di garantire la complessa filiera dell'offerta di prestazioni sanitarie coniugandola con la formazione accademica, con strutture di ricerca scientifica, con l'artigianato dei prototipi e dei servizi per i benessere, sino all'industria ad alta tecnologia.  Elementi tutti presenti nel territorio di Romagna e per i quali non resta che porre le basi per una duratura concertazione strategica e una valorizzazione istituzionale ed economica.

 

Il Tavolo Provinciale Associazioni Imprenditoriali di Ravenna su questi presupposti presenta anche una prima proposta emendativa a integrazione della L.R. n. 29/2004, la quale orienta la fonte legislativa regionale al più ampio coinvolgimento degli attori sociali, in particolare:

-         gli erogatori privati accreditati sono parti integranti del Servizio Sanitario Regionale;

-         il metodo della programmazione partecipata con gli erogatori pubblici e privati è da realizzarsi anche attraverso le rispettive associazioni d'impresa;

-         i Comuni e le Unioni dei Comuni, partecipano agli organismi collegiali sanitari e concorrono attraverso la Conferenza territoriale sociale e sanitaria nella delineazione dei principi e degli obiettivi necessari a conseguire la più efficiente ed efficace integrazione socio-sanitaria, valorizzando nel contempo le eccellenze sanitarie dei presidi ospedalieri pubblici e privati che insistono sullo stesso territorio.

 

Ravenna 12.07.13         

mercoledì 3 luglio 2013

L'autoemoteca dell'Avis provinciale al 15° Stormo di Cervia in occasione della giornata nazionale dell'Avis, evento dedicato all'informazione e al "reclutamento" di nuovi donatori di sangue

 

 

 

L'autoemoteca dell'Avis provinciale al 15° Stormo di Cervia

in occasione della giornata nazionale dell'Avis, evento dedicato all'informazione e al "reclutamento" di nuovi donatori di sangue

 

 

Nei giorni scorsi, in occasione della Giornata Nazionale dell'Avis, si è svolto, al 15° Stormo di Cervia (Ra), un incontro dedicato all'informazione e al "reclutamento" di nuovi donatori di sangue.


Per l'occasione l'Avis provinciale di Ravenna ha messo a disposizione l'autoemoteca dove un medico dell'associazione, in collaborazione con alcuni Volontari della Sede di Raccolta Sangue della Sezione di Cervia, ha illustrato l'importanza di diventare donatori e, nel contempo, ha sottoposto alcuni militari della base romagnola ad una visita con successivo prelievo di sangue, necessari alla verifica dell'idoneità degli Aspiranti donatori.

 

Il Medico di Stormo e il Capo Ufficio Operazioni dello Stormo hanno accolto il "team" dell'Avis e ringraziato per la disponibilità l'Assessore del Comune di Cervia, Sig. Gianni Grandu, ed la vice presidente dell'Avis,  Pierina Foschi. I rappresentanti del Comune e dell'associazione, a loro volta, hanno espresso viva riconoscenza per l'ottima riuscita dell'evento, confermata dalla eccellente partecipazione del personale della base che ha risposto positivamente con sentito spirito di solidarietà e generosità.

 

C'è un filo rosso che accomuna i donatori di sangue con il 15° Stormo: svolgere azioni di pubblica utilità ed essere d'aiuto a più persone possibili. Quotidianamente l'Avis cerca di farlo con i suoi donatori e il 15° Stormo, dalla sua costituzione ad oggi, ha salvato circa 7.000 persone in pericolo di vita.

 

 

 

Ufficio stampa Avis Provinciale di Ravenna

Lucia Betti, tel. 329 9052205

Pierluigi Papi, tel. 338 3648766

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