Tavolo Provinciale delle Associazioni Imprenditoriali
Il Tavolo Provinciale Associazioni Imprenditoriali di Ravenna
guarda con attenzione alla costituenda Ausl unica di Romagna
Auspica garanzia di migliori servizi e il mantenimento del radicamento con i territori.
Chiede l'istituzione di un tavolo permanente di confronto e presenta una proposta emendativa alla L.R. n. 29/2004
Il confronto sul progetto di realizzazione dell'Azienda Usl unica di Romagna giorno dopo giorno entra sempre più nel vivo. Il risultato del percorso ha importanti ricadute non solo nell'ambito del sistema sanitario e di welfare in senso stretto, ma anche per l'indotto e per l'economia locale.
Le associazioni imprenditoriali della provincia di Ravenna sottopongono alle Istituzioni regionali e locali alcuni temi di riflessione e di lavoro, dichiarando la disponibilità a partecipare ai tavoli istituzionali nei quali poter meglio rappresentare il proprio pensiero e chiedendo l'istituzione di un tavolo permanente di confronto sulla costituenda Ausl unica di Romagna.
«Le associazioni imprenditoriali intendono concorrere all'elaborazione di quello che appare agli occhi della collettività il più significativo progetto di rinnovamento che vedrà coinvolto un così vasto territorio come la Romagna - affermano i rappresentanti del Tavolo Provinciale Associazioni Imprenditoriali di Ravenna - È un appuntamento al quale le associazioni imprenditoriali desiderano offrire un contributo, muovendo dal presupposto che non si devono perseguire asettiche politiche di contenimento della spesa, bensì coniugare i positivi effetti economici della razionalizzazione e dell'efficientamento degli apparati pubblici e privati con strutturate iniziative di reinvestimento, avendo cura di perseguire un effetto contabile quanto meno neutro, a decorrere dalla costituzione dell'Ausl di Romagna».
Le associazioni imprenditoriali auspicano che le Istituzioni - nel dare corso al processo politico-amministrativo con cui pervenire alla costituzione della AUSL della Romagna, oltre a generare un bacino territoriale, demografico e socio-economico in grado di affrontare con solide basi sfide e opportunità che si affacceranno già nel breve periodo - garantiscano migliori servizi mantenendo nel contempo quel positivo radicamento con i territori.
È noto l'effetto positivo che genera la spesa in tutela della salute sull'economia di quei territori che sono in grado di garantire la complessa filiera dell'offerta di prestazioni sanitarie coniugandola con la formazione accademica, con strutture di ricerca scientifica, con l'artigianato dei prototipi e dei servizi per i benessere, sino all'industria ad alta tecnologia. Elementi tutti presenti nel territorio di Romagna e per i quali non resta che porre le basi per una duratura concertazione strategica e una valorizzazione istituzionale ed economica.
Il Tavolo Provinciale Associazioni Imprenditoriali di Ravenna su questi presupposti presenta anche una prima proposta emendativa a integrazione della L.R. n. 29/2004, la quale orienta la fonte legislativa regionale al più ampio coinvolgimento degli attori sociali, in particolare:
- gli erogatori privati accreditati sono parti integranti del Servizio Sanitario Regionale;
- il metodo della programmazione partecipata con gli erogatori pubblici e privati è da realizzarsi anche attraverso le rispettive associazioni d'impresa;
- i Comuni e le Unioni dei Comuni, partecipano agli organismi collegiali sanitari e concorrono attraverso la Conferenza territoriale sociale e sanitaria nella delineazione dei principi e degli obiettivi necessari a conseguire la più efficiente ed efficace integrazione socio-sanitaria, valorizzando nel contempo le eccellenze sanitarie dei presidi ospedalieri pubblici e privati che insistono sullo stesso territorio.
Ravenna 12.07.13