martedì 15 novembre 2011

Coop Sole premiata a Ecomondo di Rimini per l'impianto fotovoltaico realizzato nella discarica esaurita di Herambiente e per la tipologia di Cooperativa

 

 

 

Coop Sole premiata a Ecomondo di Rimini

per l'impianto fotovoltaico realizzato nella discarica esaurita

di Herambiente e per la tipologia di Cooperativa

 

Coop Sole a Ecomondo di Rimini - la più importante fiera a livello nazionale dell'economia verde, delle nuove tecnologie 'pulite' e dello sviluppo sostenibile - ha ricevuto il Premio Coperambiente 2011.

 

Il Premio - consegnato dal presidente di Legacoop nazionale Giuliano Poletti a Valeriano Solaroli, presidente di Coop Sole - è stato assegnato in particolare per due ragioni.

Una riguarda il progetto dell'impianto fotovoltaico realizzato nella discarica esaurita di Herambiente (Gruppo Hera), lungo la Statale Romea, alle porte di Ravenna. L'altra motivazione è riferita alla tipologia della Cooperativa. Coop Sole, infatti, è allo stesso tempo composta da soci utenti e da soci che fungono da gruppo d'acquisto per la stipula di contratti per la fornitura di energia, in base a quanto stabilito con Hera. 

 

La piccola centrale per la produzione di energia elettrica (circa un megawatt) è stata un'operazione a impatto ambientale zero e senza effetti negativi né dal punto di vista paesaggistico né per la produzione agricola, trattandosi di un'area ormai dismessa e non più coltivabile per molti anni. In Italia è uno dei primi impianti costruito su una discarica esaurita di rifiuti ed è il primo entrato in funzione dei sei previsti su altrettanti siti di discariche esaurite del Gruppo Hera. 

 

Coop Sole fa della green economy un sfida economica e culturale e si pone come strumento divulgativo e dimostrativo dei vantaggi ambientali, sociali ed economici che questa può apportare.

 

Coop Sole - che ha tra i suoi partner principali Federazione delle Cooperative di Ravenna, Coop Adriatica, Consorzio Ravennate (oggi Ccc), Ceir e Gruppo Cevico - intende coinvolgere la più ampia base sociale in un'impresa cooperativa dove ogni singolo socio è partecipe di un progetto imprenditoriale che consentirà un'interessante redditività, seppur a medio-lungo termine, ma anche benefici ambientali e sociali per il territorio.

 

Legacoop Ravenna - all'interno di Cooperambiente, il Padiglione allestito per il quarto anno consecutivo da Legacoop nazionale - era presente con 13 cooperative:

 

Albatros

Arco Lavori

Astra

Ceir

Ciicai

Consar

Coop Sole

Deco Industrie

Dister Energia

Federcoop

Greentechnology

Icel

Servin

 

Da oltre un decennio Legacoop, insieme alle sue associate, promuove lo sviluppo sostenibile, l'uso di energie pulite e rinnovabili e il risparmio energetico. Due, in particolare, sono le motivazioni di questo impegno: prima di tutto perché vi è la convinzione che uno sviluppo economico compatibile con la difesa dell'ambiente sia il modo migliore per assicurare un futuro alle nuove generazioni e, in secondo luogo ma non meno importante, perché la green economy può rappresentare un settore di attività strategico per le cooperative associate e per l'occupazione. 

 

 

Ufficio stampa Legacoop Ravenna

Coop Aleph – Lucia Betti 329.9052205

bettilu70@gmail.com

 

 

Ravenna, 15 novembre 2011

 

 

 

mercoledì 9 novembre 2011

Delegazione del Comitato Unitario Autotrasporto della provincia di Ravenna in visita al Porto di Koper. "Prendiamo esempio dalla Slovenia e investiamo sulla ferrovia"

 

 

 

Via Faentina 106 – 48100 Ravenna RA

Tel. 0544 509511 - Fax 0544 465747 - www.cuar.it - e.mail:info@cuar.it

 

 

 

Delegazione del Comitato Unitario Autotrasporto

della provincia di Ravenna in visita al Porto di Koper

 

"Prendiamo esempio dalla Slovenia e investiamo sulla ferrovia"

 

 

Una delegazione del Comitato Unitario Autotrasporto della provincia di Ravenna si è recata in visita di studio al Porto di Koper, realtà con interessanti caratteristiche che diventano elementi di riflessione forti per il futuro e lo sviluppo del Porto di Ravenna, del suo indotto e del trasporto merci.

 

I dati di import ed export del Porto di Koper si equivalgono attestandosi  rispettivamente intorno al 50%. Spicca in modo particolare l'alta capacità del porto sloveno di coniugare la mobilità delle merci nelle tre varianti acqua-ferro-gomma con una prevalenza netta del ferro sulla gomma.

Quasi l'esatto contrario di quanto accade nel nostro territorio, considerando che in Italia la stragrande maggioranza della quota totale della movimentazione delle merci avviene su gomma.

 

"Questi elementi dimostrano quanto sia importante intercettare nuovi flussi - sottolinea Marco Gennari, coordinatore del Comitato Unitario Autotrasporto - e allo stesso tempo quanto questo possa essere impossibile se non si realizza una forte sinergia tra le mobilità acqua-ferro-gomma. A Capodistria la movimentazione merci si distribuisce al 60% su ferro e al 40% su gomma. L'aumento della quota del trasporto ferroviario deve essere un obiettivo anche per noi, contestualmente ad alcune altre scelte strategiche dal punto di vista infrastrutturale e dei servizi come l'approfondimento  dei fondali, l'E55 e il nuovo terminal container".

 

Un'altra specificità concerne la particolarità del traffico che il Porto di Koper ha sviluppato intorno al settore delle automobili. Il porto sloveno dispone di una potenzialità di stoccaggio per questo comparto di 50 milioni di autoveicoli e ciò fornisce un ulteriore elemento di analisi. Il Porto di Ravenna dovrebbe interrogarsi sull'opportunità di mettere in atto una sinergia operativa con quello di Koper in relazione a questo settore, tenendo presente anche l'elevato valore aggiunto per ciò che riguarda l'occupazione.

 

Il Porto di Koper è un centro intermodale e dispone di diversi terminal: crociere, carbone, autoveicoli, legno, container - per fare alcuni esempi - e c'è in previsione la realizzazione del Molo Terzo per sviluppare ulteriormente le loro attività e i loro terminal. La profondità delle acque varia dai 7 ai 18 metri e al terminal minerali di ferro e carbone possono attraccare navi con capacità fino a 180 mila tonnellate.

 

 

La delegazione del Comitato Unitario Autotrasporto della provincia di Ravenna era formata da:

Matteo Casadio (Sapir); Guido Ceroni (Autorità portuale Ravenna); Rudy Gatta (Legacoop Ravenna); Franco Ventimiglia (Cna Ravenna); Mario Petrosino (Cna Ravenna); Pier Nicola Ferri (Confcooperative Ravenna); Rossano Bezzi (Rafar); Sauro Giorgini (Rafar); Samuele Miserocchi (Ciclat Ambiente); Marco Gennari (Consar Ravenna); Alberto Rondinelli (Ctf Faenza);  Danilo Gambi (Ctf Faenza); Massimo Zoli (Scar Cervia); Arnaldo Bongiovanni (Ormeggiatori del Porto di Ravenna); Mauro Samaritani (Ormeggiatori del Porto di Ravenna); Roberto Zenatto (Consav Faenza).

 

Ravenna, 9 novembre 2011

 

Ufficio stampa Legacoop Ravenna

Coop Aleph – Lucia Betti

329.9052205; bettilu70@gmail.com

 

 

martedì 8 novembre 2011

Cooperiamo per un nuovo clima sulla Terra. Legacoop a Ecomondo di Rimini

 

 

 

Cooperiamo per un nuovo clima sulla Terra

Legacoop partecipa, con 13 cooperative, a Ecomondo di Rimini

 

Legacoop Ravenna sarà presente, dal 9 al 12 novembre, a Ecomondo di Rimini, la più importante fiera a livello nazionale della 'green economy', delle nuove tecnologie 'pulite' e dello sviluppo sostenibile. Legacoop partecipa con un proprio stand, che ospita 13 cooperative, all'interno di Cooperambiente, il Padiglione allestito – per il quarto anno consecutivo – da Legacoop nazionale.

 

Le cooperative della provincia di Ravenna presenti sono:

Albatros

Arco Lavori

Astra

Ceir

Ciicai

Consar

Coop Sole

Deco Industrie

Dister Energia

Federcoop

Greentechnology

Icel

Servin

 

Da oltre un decennio Legacoop, insieme alle sue associate, promuove lo sviluppo sostenibile, l'uso di energie pulite e rinnovabili e il risparmio energetico. Due, in particolare, sono le motivazioni di questo impegno: prima di tutto perché vi è la convinzione che uno sviluppo economico compatibile con la difesa dell'ambiente sia il modo migliore per assicurare un futuro alle nuove generazioni e, in secondo luogo ma non meno importante, perché la green economy può rappresentare un settore di attività strategico per le cooperative associate.

 

 

Ufficio stampa Legacoop Ravenna

Coop Aleph – Lucia Betti 329.9052205

bettilu70@gmail.com

 

 

Ravenna, 8 novembre 2011

 

sabato 5 novembre 2011

"Dalla tradizione a una nuova economia: le Cooperative Agricole Braccianti" - Convegno Legacoop Ravenna

Gent.mi,
 
in allegato il comunicato stampa relativo al convegno pubblico svoltosi venerdì 4 novembre all'Hoetl Cube, organizzato da Legacoop Ravenna e da Legacoop Agroalimentare, sul tema: "Dalla tradizione a una nuova economia: le Cooperative Agricole Braccianti".
 
Si invia, inoltre, un estratto della relazione tecnica di Pietro Pasini, direttore di Promosagri.
 
Grazie per la preziosa collaborazione, Lucia Betti
 
 
Ufficio Stampa Legacoop Ravenna
Coop Aleph - Lucia Betti 329.9052205   
bettilu70@gmail.com

venerdì 21 ottobre 2011

Le tre centrali cooperative hanno presentato i dati di bilancio 2010

Si è svolta questa mattina la presentazione dei dati aggregati del sistema cooperativo provinciale (Agci, Confcooperative, Legacoop) riferiti ai bilanci dell'anno 2010. Unanime il commento dei presidenti Morgagni, Gordini e Monti: «La cooperazione tiene in occupazione e produttività, nonostante la crisi. Alcuni settori, però, sono in forte sofferenza».

 

Nel corso della seconda parte della mattinata sono state illustrate alcune realtà cooperative italiane e sono stati realizzati videocollegamenti con la Spagna e Manchester al fine di mettere a confronto le situazioni, le strategie per fronteggiare la crisi generale in atto e valorizzare le buone pratiche.

 

In allegato il comunicato stampa e il depliant dell'iniziativa.

 

Cordialmente, Lucia Betti

 

 

Ufficio Stampa Legacoop Ravenna
Coop Aleph - Lucia Betti 329.9052205   
bettilu70@gmail.com

 

giovedì 20 ottobre 2011

Legacoop: bene la notizia del Corridoio Baltico, ma senza E55 rischiamo di restare tagliati fuori

 

Legacoop: bene la notizia del Corridoio Baltico,

ma senza E55 rischiamo di restare tagliati fuori

 

 

La notizia del parere favorevole della commissione europea di includere Ravenna nel tracciato 'Corridoio Baltico' è ovviamente molto positiva per noi di Legacoop, che da anni stiamo investendo sulla portualità come risorsa per lo sviluppo del territorio. Ci basta ricordare la recente costituzione di Altoadriatico.coop, il coordinamento delle imprese cooperative del sistema Legacoop che operano negli scali marittimi di Ravenna, Venezia, Trieste. Il coordinamento si riunirà a breve, a Mestre, proprio per stabilire quale potrà essere il contributo delle imprese di Legacoop perché il nostro Paese abbia tutte le carte in regola per utilizzare le potenzialità del Corridoio.

Ovviamente però, perché il porto di Ravenna possa agganciare l'occasione costituita dal flusso di traffici che utilizzeranno il Corridoio baltico, servono alcuni passi che le imprese ravennati e le istituzioni locali – ma anche il Governo – debbono compiere perché lo scalo sia competitivo sia dal punto di vista infrastrutturale sia dei servizi per intercettare i flussi di traffico legati al Corridoio.

«Come Legacoop – spiega Rudy Gatta responsabile porto di Legacoop – la nostra priorità rimane quella che abbiamo indicato in occasione del convegno 'Mareterra 2010', cioè la realizzazione di tre interventi, che sono anche tre precondizioni perché il porto possa sviluppare appieno le sue potenzialità: fondali, collegamenti a terra stradali e ferroviari, fra cui è bene ricordare un'infrastruttura ancora determinante come l'E55, e un nuovo terminal container». Anzi, da questo punto per Legacoop la realizzazione della Ravenna-Mestre è ancora più importante, perché il rischio è che il flusso di merci abbia come riferimento solo i porti più a nord, quelli che hanno collegamenti a terra già strutturati. Inoltre è indispensabile che i porti del nord Adriatico facciano sistema dal punto di vista operativo – una possibilità di cui si discute da già da alcuni anni – perché il pieno sfruttamento delle potenzialità legate al Corridoio potrà avvenire solo con la loro capacità di presentarsi come un network portuale.

 

Ravenna, 20 ottobre 2011

 

Ufficio stampa Legacoop Ravenna

Coop Aleph – Lucia Betti, 329.9052205

bettilu70@gmail.com

martedì 18 ottobre 2011

INVITO STAMPA. Le Tre Centrali Cooperative presentano i dati del bilancio 2010 - venerdì 21 ottobre, Hotel Cube, Ravenna

                                          

                                                                                                                                                                                                                                                                  Ravenna

F                                                              Federazione

In                                                            Interprovinciale

Ra                                                           Ra venna-Ferrara

 

 

                                                   INVITO STAMPA                                              

 

 

La cooperazione dall'oggi al futuro

con uno sguardo alle nuove esperienze in Italia e in Europa

 

venerdì 21 ottobre alle ore 9.00

Ravenna, Hotel Cube, via Masotti, 2

 

Presentazione dei dati riferiti all'anno 2010 inerenti il movimento cooperativo in provincia di Ravenna

e un focus su esperienze cooperative italiane ed europee

 

Mentre continua la riflessione e l'analisi da parte del mondo cooperativo sugli effetti della Manovra di Ferragosto, che prevede provvedimenti importanti anche per le imprese cooperative, e continua la preoccupazione sul futuro del nostro Paese - tanto che tutte le associazioni datoriali insieme hanno elaborato e sottoscritto il "Manifesto delle imprese per l'Italia" - il Coordinamento delle Tre Centrali Cooperative della provincia di Ravenna presenta i dati di consuntivo delle imprese del sistema cooperativo riferiti ai bilanci dell'anno 2010.

 

L'iniziativa, in programma a Ravenna venerdì 21 ottobre, alle ore 9, all'Hotel Cube  (via Masotti, 2), dal titolo "La cooperazione dall'oggi al futuro con uno sguardo alle nuove esperienze in Italia e in Europa", è articolata in due parti.

 

Nel corso della prima sessione saranno illustrati i dati 2010 del movimento cooperativo in provincia di Ravenna.

La riflessione sull'inquadramento economico-politico dell'anno in presentazione (il 2010) è affidata a Giovanni Monti, presidente Legacoop Ravenna, mentre la relazione tecnica sarà svolta da Monica Bolognesi, di Federcoop Nullo Baldini.

Presiederà Raffaele Gordini, presidente di Confcooperative Ravenna.

 

"Cosa succede in Italia e in Europa: nuove e antiche esperienze cooperative" è il tema della seconda sessione (con inizio alle ore 10.15), che ha l'obiettivo di approfondire alcune forme di imprese cooperative presenti nel nostro Paese e in Europa, in quali settori operano, come stanno affrontando la situazione di crisi generale al fine di fare tesoro delle buone pratiche adottate per agire al meglio oggi e nel futuro.

 

Queste le esperienze che saranno presentate:

 

"I briganti di Cerreto, Cooperativa di Comunità", a cura di Renato Farina

 

"L'esperienza del Gruppo Cooperativo di Mondragon", a cura di Mikel Lezamiz

 

"Il Co-operative college di Manchester", a cura di Julie Thorpe

 

"Un'esperienza di cooperazione di utenza", a cura di Ildefonso Serrano Garcia.

 

Approfondimenti e collegamenti a cura di Andrea Pazzi, direttore Confcooperative Ravenna.

Presiederà Giuseppe Morgagni, presidente di Agci Ravenna – Ferrara.

 

Concluderà Felice Scalvini, presidente di Cooperatives Europe

 

 

 

 

 

Ufficio stampa Legacoop Ravenna

Coop Aleph – Lucia Betti

329.9052205; bettilu70@gmail.com

sabato 1 ottobre 2011

inaugurazione 1 ottobre impianto fotovoltaico Coop Sole a Ravenna

Gent.mi, si invia il comunicato stampa relativo all'inaugurazione avvenuta questa mattina, sabato 1 ottobre, dell'impianto fotovoltaico realizzato da Coop Sole nella discarica esaurita di Herambiente, a Ravenna.
 
Fabrizio Zani vi invierà le foto dell'inaugurazione.
 
Cordialmente, Lucia Betti
 
 
Ufficio Stampa Legacoop Ravenna
Coop Aleph - Lucia Betti 329.9052205   
bettilu70@gmail.com
 

   

 

 

 

È stato inaugurato sabato primo ottobre, alle ore 10.30, l'impianto fotovoltaico di Bosco dell'Impero

realizzato da Coop Sole nella discarica esaurita di Hera

a Ravenna lungo la statale Romea

 

Alla cerimonia erano presenti:

il presidente di Herambiente Filippo Brandolini,

l'assessore comunale all'ambiente Guido Guerrieri,

l'assessore provinciale alla programmazione

e politiche per l'ambiente Mara Roncuzzi,

l'assessore regionale al piano energetico

e sviluppo sostenibile Gian Carlo Muzzarelli,

il presidente di Coop Sole Valeriano Solaroli

 

È stato inaugurato sabato 1 ottobre, alle 10.30, l'impianto costituito da 4.350 pannelli fotovoltaici realizzato da Coop Sole nell'area della discarica esaurita di Herambiente (società del gruppo Hera), lungo la statale SS 309 al km 3,8, a Ravenna, entrato in esercizio a fine luglio.

La discarica di Herambiente era inattiva dal 1994. I 4.350 pannelli fotovolataici sono collocati in un'area di 2,5 ettari e hanno una potenza complessiva di un megawatt e possono soddisfare il fabbisogno annuale di energia elettrica di circa 500 famiglie.

L'investimento complessivo dell'impianto fotovoltaico ammonta a 2,8 milioni di Euro ed è stato sostenuto da Coop Sole e dai suoi soci: Federazione delle cooperative, Cevico, Coop Adriatica, Consorzio Ravennate (oggi Ccc) e Ceir.

L'energia da fonti rinnovabili è un settore in grande espansione su cui Legacoop e le imprese a lei associate - come sottolineano i vertici di Legacoop Ravenna - stanno puntando con grande convinzione, come dimostra la realizzazione di numerosi progetti in questo comparto da parte di diverse cooperative. 

"Per la Regione Emilia-Romagna - ha spiegato Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale alle Attività produttive ed Economia verde - il fotovoltaico rappresenta un pilastro delle politiche energetiche. Il piano triennale dell'energia 2011-2013 che abbiamo approvato a fine luglio è il nostro riferimento, dove abbiamo chiaramente indicato la nostra direzione di marcia: più risparmio, più efficienza energetica, più utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili. L'impianto inaugurato oggi è un passo in avanti nella realizzazione della nostra strategia. Il fatto che sia realizzato sulla discarica esaurita di Herambiente è un ulteriore elemento da apprezzare: un anno fa abbiamo firmato l'accordo per realizzare impianti fotovoltaici nelle ex discariche per conciliare investimenti delle imprese, sostenibilità energetica e impegno delle nostre multiutility a contribuire a una crescita durevole e sostenibile".

Alla base della realizzazione di questo progetto c'è un'idea forte, come ha spiegato Valeriano Solaroli, presidente di Coop Sole: "Costruire un impianto di energia fotovoltaica su un'ex discarica non è come farla su un terreno agricolo. Prima di tutto abbiamo utilizzato un sito che non poteva avere altre funzioni produttive e inoltre non abbiamo sottratto terreno ad altre attività. Si tratta di un progetto che risponde alle nuove esigenze di sostenibilità ambientale: è uno dei primi in Italia costruito su una discarica esaurita di rifiuti".

Da adesso è possibile lavorare per utilizzare al meglio le opportunità che derivano da un impianto fotovoltaico: sia dal punto di vista dell'informazione sulle nuove tecnologie sia da quello dei contratti di fornitura per i soci, per distribuire energia a costi inferiori. "Intendiamo arrivare alla produzione di energia elettrica attraverso una partecipazione collettiva - ha specificato Solaroli - estendendo cioè il coinvolgimento anche ai soci di cooperative e ai cittadini. La partecipazione attiva e diretta da parte dei cittadini ai progetti è uno dei modi più efficaci per rispondere alla crisi economica".

"L'impianto di Coop Sole è particolarmente importante in quanto è il primo ad entrare in funzione dei sei previsti su altrettanti siti di discariche esaurite del gruppo Hera, che avranno una potenza complessiva di circa 23 Mw - ha affermato Filippo Brandolini, presidente di Herambiente - Herambiente, nel territorio su cui opera, cioè da Rimini a Modena, possiede numerose discariche esaurite, che rappresentano una grande opportunità per sviluppare progetti legati alle energie rinnovabili, soprattutto utilizzando impianti di tipo fotovoltaico. Si tratta di siti che, così come sono adesso, rappresentano un costo dal punto di vista ambientale. Se riconvertiti, invece, possono recuperare un'importante funzione produttiva".

 

Ufficio stampa Legacoop Ravenna

Coop Aleph – Lucia Betti 329.9052205

bettilu70@gmail.com

 

 

Gruppo Hera 

Struttura Operativa Territoriale di Ravenna

Presidio Comunicazione Territoriale

tel. 0544.241680 fax 0544.241130

Barbara Masia

 

 

 

Ravenna, 1 ottobre 2011

mercoledì 28 settembre 2011

inaugurazione impianto fotovoltaico Coop Sole 1 ottobre ore 10.30: invito

Gent.mi,

 

si invia in allegato l'invito relativo all'inaugurazione della centrale fotovoltaica realizzata da Coop Sole nell'area della discarica esaurita di Herambiente (Gruppo Hera) e cofinanziata da Federazione delle cooperative, Cevico, Coop Adriatica, Consorzio Ravennate (oggi Ccc) e Ceir, per un investimento che ammonta a 2,8 milioni di Euro.

 

L'impianto fotovoltaico di Bosco dell'Impero, lungo la Strada Statale Romea 309 al km 3,8, ha iniziato la sua attività a fine luglio, quando sono stati accesi i 4.350 pannelli, allestiti su un'area di 2,5 ettari per una potenza di un megawatt, capaci di soddisfare il fabbisogno annuale di circa 500 famiglie.

 

Si tratta di uno dei primi impianti in Italia costruito su una discarica esaurita di rifiuti ed è il primo ad entrare in funzione dei sei previsti su altrettanti siti di discariche esaurite del gruppo Hera, che avranno una potenza complessiva di circa 23 Mw.

 

Cordialmente, Lucia Betti e Barbara Masia

 

 

Ufficio stampa Legacoop Ravenna

Coop Aleph – Lucia Betti 329.9052205

bettilu70@gmail.com

 

 

Gruppo Hera 

Struttura Operativa Territoriale di Ravenna

Presidio Comunicazione Territoriale

tel. 0544.241680 fax 0544.241130

Barbara Masia

 

 

martedì 27 settembre 2011

La legalità nel settore della movimentazione merci - ricognizione regionale di Legacoop

Gent.mi, si invia il comunicato stampa relativo alla conferenza stampa svoltasi nella mattinata del 27 settembre in Legacoop a Ravenna sul tema "La legalità nel settore della movimmentazione merci".
 
Sono intervenuti: Rudy Gatta (responsabile trasporto e movimentazione merci Legacoop Ravenna); Carlo Occhiali (Legacoop Emilia Romagna); Daniela Zannoni (componente osservatorio provinciale sulla cooperazione); Maurizio Ceredi (presidente Cofari) e Alberto Armuzzi (presidente Legacoop Serivizi Emilia Romagna).
 
E' stata presentata una prima ricognizione avviata da Legacoop Emilia Romagna sul tema della legalità nel settore movimentazione merci, in quanto fortemente preoccupata dalle sempre più frequenti segnalazioni di irregolarità che rendono sempre più difficile fare impresa correttamente in quest'area di mercato e sempre più fragile la posizione dei soci lavoratori occupati nel settore.
 
Ringraziandovi per la preziosa collaborazione si porgono cordiali saluti, Lucia Betti
 
 
Ufficio stampa Legacoop Ravenna
Coop Aleph - Lucia Betti 329.9052205
bettilu70@gmail.com

mercoledì 21 settembre 2011

Sant'Alberto: cerimonia del premio 'Pesce di legno' e presentazione del volume 'Quello che ancora vive' - domenica 25 settembre

 
Comunicato stampa

 

Sant'Alberto: cerimonia del premio 'Pesce di legno'

e presentazione del volume 'Quello che ancora vive'

domenica 25 settembre, ore 18, cortile del Museo NatuRa

 

Domenica 25 settembre nel cortile del Museo NatuRA a Sant'Alberto (ingresso via Rivaletto 25, al Palazzone), con inizio alle 18, si terrà la cerimonia di conferimento del premio 'Il pesce di legno', giunto alla seconda edizione e la presentazione del libro 'Quello che ancora vive' di Maurizio Maggiani. In caso di maltempo l'iniziativa si svolgerà nei locali del Palazzone.

 

Il riconoscimento del premio 'Il Pesce di legno' prevede due categorie: viene assegnato a 'santalbertesi di oggi' e ai 'santalbertesi di sempre' che si sono distinti per il contributo alla comunità locale. L'appuntamento, che fa parte del programma del Settembre santalbertese, prevede anche la presentazione del libro 'Quello che ancora vive. Il salvamento del generale Garibaldi nelle Romagne', scritto da Maurizio Maggiani, con immagini dello stesso autore e di Moreno Carbone.

 

L'evento è stato organizzato dalla cooperativa culturale 'Sant'Alberto, un paese vuole conoscersi': l'idea del premio è nata dalla collaborazione con Luigi Berardi, artista divenuto celebre per le sue installazioni di 'Arpe eoliche', che anche  quest'anno rappresenta uno degli eventi principali del settembre santalbertese. La cooperativa intende sviluppare la collaborazione con Berardi per realizzare altre iniziative legate al 'paesaggio sonoro': in questa direzione è stata presentata al Gal Delta 2000 una proposta per sviluppare uno studio che porti alla realizzazione di una mappa che disegni i confini naturali (quali argini, boschi o foci di fiumi) e artificiali delle aree di interesse naturale che rientrano nel programma di finanziamento europeo Leader plus.

 

Il libro 'Quello che ancora vive' è il nucleo di un'iniziativa voluta dalla Federazione delle Cooperative e da Coop Adriatica per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia. Lo scrittore ha compiuto un viaggio alla ricerca di ciò che ancora sopravvive, nel paesaggio e nelle persone, della vicenda che ha visto protagonista Garibaldi: quando il popolo romagnolo ospitò, nascose e aiutò il generale a mettersi in salvo dall'esercito austriaco che lo stava braccando. Alcune pagine del libro di Maggiani sono dedicate anche alla popolazione di Sant'Alberto e di queste sono state realizzate due gigantografie che fanno da scenografia all'iniziativa 'Il pesce di legno'. 'Quello che ancora vive' è stato stampato in 15mila copie ed è venduto, al prezzo speciale di 5 euro, nei punti vendita di Coop Adriatica e alla Fattoria Guiccioli-Casa ove morì Anita Garibaldi.

 

Ravenna, 21 settembre 2011

lunedì 19 settembre 2011

TRASPORTO PERSONE: CON I TAGLI DEL 70% SALTA L'INTERO SISTEMA DI TRASPORTO PUBBLICO. A RISCHIO SERVIZI ED OCCUPAZIONE. IMPRESE PRIVATE PRONTE A FERMARSI

Gent.mi, si inoltra in allegato il comunicato stampa del  Caipet E-R (coordinamento delle associazioni regionali che rappresentano le imprese cooperative, artigiane e industriali  di servizi di Trasporto Pubblico Locale nella Regione Emilia Romagna) a  denuncia dei tagli sconsiderati al Trasporto Pubblico Locale.
 
Cordialmente, Lucia Betti
 
Ufficio Stampa Legacoop Ravenna
Coop Aleph - Lucia Betti 329.9052205   
bettilu70@gmail.com
 
 
 

mercoledì 10 agosto 2011

LA COOPERAZIONE È UNA RISORSA DEL TERRITORIO: BASTA DIFFAMAZIONI. La riflessione di Legacoop Ravenna sulla crisi e sul ruolo della cooperazione espressa dalle parole del suo presidente Giovanni Monti

 

 

LA COOPERAZIONE È UNA RISORSA DEL TERRITORIO:

BASTA DIFFAMAZIONI

 

La riflessione di Legacoop Ravenna sulla crisi e sul ruolo della cooperazione

espressa dalle parole del suo presidente Giovanni Monti

 

La cooperazione dà lavoro a oltre 25 mila persone e ha circa 290 mila posizioni associative

 

In questo complicato scenario di crisi generale che va inasprendosi di giorno in giorno, Legacoop e il mondo cooperativo non nascondono la testa sotto la sabbia e cercano, come sempre, di fare la propria parte, affrontando così le situazioni più difficili per salvaguardare i punti produttivi e il massimo dell'occupazione possibile, cercando altresì di mettere in campo progetti e risorse per trasformare le sfide che questa crisi propone in nuove opportunità di sviluppo e di lavoro.

 

A Ravenna e non solo, però, per alcuni esponenti del Pdl tutto questo è considerato dannoso e frutto di un torbido disegno contro gli interessi della nostra comunità e della nostra gente. Per il bene del nostro territorio sarebbe ora di farla finita con le diffamazioni e bisognerebbe impegnarsi tutti con responsabilità e serietà per cercare di uscire al più presto dalla crisi.

 

Noi a questi signori chiediamo, come abbiamo fatto in più occasioni pubbliche, di dare invece un loro contributo perché oltre alle cose buone o eccellenti che facciamo, possiamo aggiungerne di ulteriori.

 

Occorre adoperarsi a livello nazionale perché si avviino, oltre alle necessarie politiche di risanamento del bilancio, anche politiche di sviluppo e di nuova crescita.

 

L'intera cooperazione ravennate dà lavoro a oltre 25 mila persone, fra soci lavoratori e dipendenti, e ha circa 290 mila posizioni associative, quasi raddoppiate negli ultimi 8 anni; la fiducia nei confronti della cooperazione cresce; la democrazia economica in cooperativa, pur perfettibile, è una precisa realtà. Dialoga in autonomia con tutti i soggetti protagonisti del territorio in quanto ha fra gli obiettivi la tutela dei soci e dei dipendenti delle cooperative a prescindere dall'appartenenza politica personale.

 

La cooperazione, nel suo complesso, anche a Ravenna è fattore di sviluppo, di tenuta occupazionale e ingrediente fondamentale del pluralismo economico e della coesione sociale ed economica. La cooperazione non delocalizza nei paesi in cui il costo del lavoro è inferiore, perché è legata al territorio e patrimonio intergenerazionale. Questa è la nostra ricchezza, che ci ha permesso di resistere meglio di altri tipi di imprese alla crisi.

 

Da parte di Legacoop, stiamo cercando di arginare, impegnando anche risorse del movimento, le poche situazioni di seria difficoltà, a partire dal settore costruzioni e movimento merci, ma anche di attivare nuovi progetti in nuovi settori di attività come ad esempio la produzione di energie rinnovabili, il ciclo delle acque, quello dei rifiuti, la cultura e il welfare, per avere nuovi posti di lavoro, in particolare per i giovani.

 

Inoltre, le cooperative di consumo e di distribuzione, competitive nel territorio, stanno portando avanti le politiche di sostegno ai consumatori, ai disoccupati, ai cassaintegrati con forte impegno nella valorizzazione dei prodotti realizzati in Italia e nei nostri territori, a partire dall'ortofrutta. Fondamentale è l'azione per offrire la massima qualità controllata del prodotto ai prezzi più convenienti.

 

Va ricordato come in questi anni grazie ad esempio a Coop Adriatica, si siano messe in campo politiche che hanno calmierato e ridotto drasticamente i prezzi di svariati prodotti farmaceutici e per l'alimentazione dei bambini e che, per quel che riguarda la precarietà del lavoro, sempre nella stessa cooperativa, il 93% dei contratti è a tempo indeterminato.

 

 

Giovanni Monti

Presidente Legacoop Ravenna

 

 

 

 

Ufficio stampa Legacoop Ravenna

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lunedì 1 agosto 2011

Coop Sole ed Herambiente accendono 4.350 pannelli fotovoltaici

 

 

Coop Sole ed Herambiente accendono 4.350 pannelli fotovoltaici

allestiti nell'ex discarica lungo la statale Romea SS 309

 

Ora l'obiettivo di Legacoop è realizzare la "partecipazione collettiva"

di produzione di energie rinnovabili con il coinvolgimento diretto dei cittadini

 

Sono ultimati i lavori di realizzazione dell'impianto fotovoltaico eseguiti da Coop Sole, la cooperativa ravennate associata a Legacoop che opera nel campo della 'green economy'.

 

Il progetto di Coop Sole - presentato nello scorso novembre a Ecomondo di Rimini - ha permesso così la riconversione a centrale fotovoltaica della discarica di Herambiente, società del Gruppo Hera, situata lungo la statale Romea SS 309 al km 3,8, a Ravenna, inattiva dal 1994 e che ancora per decenni dovrà essere controllata e presidiata.

 

L'investimento ammonta a 4 milioni di euro ed è stato cofinanziato da Federazione delle Cooperative di Ravenna, Coop Adriatica, Consorzio Ravennate, Ceir e Gruppo Cevico.  

 

La prova generale si è svolta nel pomeriggio di venerdì 29 luglio con il collegamento e l'accensione dei 4.350 pannelli fotovoltaici, allestiti su un'area di 2,5 ettari, per una potenza complessiva di un megawatt, capace di soddisfare il fabbisogno annuale di energia elettrica di circa 500 famiglie. Erano presenti Valeriano Solaroli (Presidente di Coop Sole e Direttore Lega delle Cooperative della provincia di Ravenna), Filippo Brandolini (Presidente Herambiente) e Roberto Ravelli (Responsabile Discariche Herambiente).

 

Valeriano Solaroli, Presidente di Coop Sole e Direttore della Lega delle Cooperative della provincia di Ravenna, commenta così la nascita dell'impianto fotovoltaico:

"Il valore aggiunto della realizzazione di questo importante progetto è dato anche dalla condivisione dello stesso, sin dalla sua fase di elaborazione, da parte di Federazione delle Cooperative e di diverse imprese cooperative operanti in differenti settori economici. Ciò è un'ulteriore dimostrazione del fatto che tutte le nostre imprese sono attente al tema ambientale ed energetico. Questo coinvolgimento è per noi fondamentale affinché il progetto funzioni e perché sia possibile, nel prossimo futuro, condividere anche il momento produttivo dell'energia, che significa arrivare alla produzione di energia elettrica attraverso una 'partecipazione collettiva'".

 

Ora che l'impianto fotovoltaico è stato "acceso", l'obiettivo su cui è impegnata Legacoop è proprio quello di far diventare realtà "la partecipazione collettiva" di produzione di energie rinnovabili.  "Ciò sarà possibile - prosegue Solaroli - se il progetto di Coop Sole riuscirà a estendere il coinvolgimento anche ai soci di cooperative e ai cittadini. Si stanno verificando una serie di elementi in merito, certi che una partecipazione attiva e diretta da parte dei cittadini ai progetti si configura come  uno dei modi più efficaci per rispondere alla crisi economica".

 

Il progetto è partito anche grazie all'impegno diretto del Gruppo Hera, molto attento e impegnato al settore delle energie rinnovabili e che, attraverso la controllata Herambiente, sta promuovendo la "conversione" a fotovoltaico delle discariche esaurite.  

 

"Herambiente – ha affermato il suo presidente Filippo Brandolini – nel territorio in cui opera, cioè da Rimini a Modena, possiede numerose discariche esaurite, che rappresentano una grande opportunità per sviluppare progetti legati alle energie rinnovabili, soprattutto utilizzando impianti di tipo fotovoltaico. Si tratta di siti che, così come sono adesso, rappresentano un costo dal punto di vista ambientale. Se riconvertiti, invece, possono recuperare un'importante funzione produttiva, a cui va aggiunto un ulteriore vantaggio: in questo modo non è necessario sottrarre terreni o aree di maggior pregio per realizzare impianti fotovoltaici. L'impianto di Coop Sole è particolarmente importante, in quanto è il primo a entrare in produzione dei 6 previsti su altrettanti siti di discariche esaurite per una potenza complessiva di circa 23 Mw".

 

 

 

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