Beba Gabanelli
Ufficio Stampa
Avis Emilia-Romagna
cel. 334 9671161
tel. 051 388 280
www.avisemiliaromagna.it/450grammi
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"TUTTINSIEME PASSEGGIANDO NELLA NATURA"
domenica 27 maggio, dalle 10.30, la 22^ edizione
organizzata da Avis Comunale di Ravenna e Pro Loco di Porto Corsini
in collaborazione con la Pubblica Assistenza di Ravenna,
l'Azienda Agricola La Bidentina di Meldola e Erre.Bi di Ravenna
Partirà da Porto Corsini - in specifico dall'area verde della Guardia Costiera (fra Via Po e Via Sirotti) - la 22^ edizione di "Tuttinsieme passeggiando nella natura", organizzata da Avis Comunale di Ravenna e Pro Loco di Porto Corsini in collaborazione con la Pubblica Assistenza di Ravenna, l'Azienda Agricola La Bidentina di Meldola e Erre.Bi di Ravenna.
Domenica 27 maggio il ritrovo è alle 10,30 per l'ormai tradizionale passeggiata mare-pineta che vede i partecipanti coinvolti in un percorso che da Porto Corsini giunge a Marina Romea e ritorno.
A Marina Romea è previsto il ristoro con l'apertura, alle 12.30, dello stand gastronomico che propone maccheroncini al pesce, pesce azzurro alla griglia, fagioli e cipolla, ciambella e altro ancora, vino e acqua (contributo spese organizzative € 10,00). È in programma anche l'intrattenimento musicale con il gruppo dei Malardot.
Ma non è tutto. Nella mattinata, in collaborazione con la Podistica Casadei, è prevista anche la corsa dei bambini delle elementari della provincia di Ravenna. Mentre nel pomeriggio sono gli adulti ad essere impegnati in pineta in percorsi di 2,5 e di 7,6 chilometri.
Nel campo sportivo di Porto Corsini, in mattinata, si svolgerà il torneo amichevole di calcio a tre squadre fra Polizia Stradale, Planet Life e Azfootball 2003 dell'Avis.
Per informazioni: tel. 0544 421180; numero verde (da telefono fisso) 800 331144; e-mail ravenna.provinciale@avis.it.
Ufficio stampa Avis Provinciale di Ravenna
Lucia Betti, tel. 329 9052205
Pierluigi Papi, tel. 338 3648766
È giunto all'ultima domenica il Torneo di calcio dei popoli.
In vetta alla classifica c'è la squadra dei Senegalesi con 9 punti, seguita da quelle dei Marocchini con 6 punti, dei Romeni con 3 punti e Il Resto del Mondo chiude la classifica con zero punti.
Essendo partite di calcio i risultati sono doverosi, anche se "il torneo dei popoli" mette a centro campo non solo, o non tanto, il pallone quanto l'opportunità di sensibilizzare le persone, di qualsiasi provenienza siano, alla donazione del sangue e degli organi per salvare delle vite.
L'iniziativa, organizzata da Avis e Aido - in collaborazione con le amministrazioni locali dei Comuni coinvolti, Uisp comitato Bassa Romagna, Arcobaleno associazione interculturale, Romania Mare associazione Romena Moldava, Senegalesi insieme, Comunità islamica L'Unione - unisce lo sport con la cucina e la musica, all'insegna della socializzazione e della solidarietà al fine di favorire l'incontro e la conoscenza fra le culture presenti nel nostro territorio e sensibilizzare sempre più le persone nei confronti della donazione.
Domenica 13 maggio il torneo si svolge al campo della Polisportiva Endas Monti Ravenna (in Via T. Gulli, 140), dove si terranno le finali: alle 9 per il 3° e 4° posto tra Romeni e Resto del mondo; alle 10.30 per il 1° e 2° posto tra Senegalesi e ItaloMarocchini.
Francesco Laghi, presidente Avis provinciale di Ravenna, afferma: "Dobbiamo cercare qualsiasi momento e creare tutte le occasioni possibili per incontrare i cosiddetti 'nuovi cittadini' per offrire, anche come associazioni di volontariato, un contributo all'integrazione. Gli stranieri nel nostro territorio rappresentano circa l'11% della popolazione e ci sono già anche i cittadini di seconda generazione. È importante trovare spunti di dialogo e va bene quindi se si cercano attraverso lo sport, o le tradizioni culinarie, o la musica, o altro ancora".
La giornata e il torneo si concluderanno con le premiazioni e il brindisi finale.
"Queste iniziative rappresentano l'occasione per continuare a sensibilizzare la cittadinanza su un argomento così delicato e importante come la donazione di organi. Donare gli organi ha come conseguenza la possibilità di salvare una vita. Da anni siamo presenti nelle scuole e parliamo con i nostri concittadini - precisa Cinzia Ghirardelli, Presidente dell'Aido comunale di Ravenna e dell'Aido Provinciale - ma questa è la prima volta in cui iniziamo il nostro dialogo, la nostra opera di divulgazione della cultura della donazione, sia di sangue sia di organi, con i nostri amici immigrati. Anche questa è integrazione. La loro forte presenza sul territorio ha comportato, deve comportare un modo diverso di affrontare l'azione quotidiana della nostra associazione. Grazie a tutti i ragazzi che partecipano ai tornei, grazie a tutti i volontari di qualsiasi nazionalità che collaborano con noi a questa iniziativa".
Anche a Ravenna sarà presente l'autoemoteca dell'Avis: in tal modo i giocatori (ma anche i famigliari e gli amici) prima delle rispettive partite potranno effettuare l'idoneità al dono di sangue (è probabile che diverse persone siano tornate da Paesi per i quali è richiesta un'attesa prima della donazione) e di conseguenza prendere l'appuntamento per la data della donazione.
Inoltre, saranno disponibili materiali informativi relativi all'Associazione italiana donatori organi che opera per offrire una speranza di vita e la guarigione a tutti coloro che hanno bisogno di un trapianto. In Italia i malati in lista d'attesa a fine 2010 erano 9.489. A fine 2011 sono scesi a 8.783, ma sono ancora troppi.
I promotori delle squadre che hanno dato vita al torneo - Marinela Ciochina (presidente di Romania mare), Bensadiq Abdellah (della comunità del Marocco) e Aliou Diop (della comunità del Senegal) - colgono l'occasione dell'ultima giornata dell'iniziativa per esprimere i loro ringraziamenti ad Avis e ad Aido e affermano: "Avis e Aido ci hanno permesso di fare questa bella esperienza e siamo certi che le nostre comunità proseguiranno comunque nell'impegno di rafforzare l'inte(g)razione solidale dei nostri appartenenti in tutti i contesti di vita, lavoro, istruzione, divertimento, con particolare attenzione a chi più ha bisogno. Le prime tre giornate del Torneo - sottolineano - sono state un'ulteriore occasione per accrescere la già buona inte(g)razione delle nostre comunità nei diversi contesti di vita. Inte(g)razione che riguarda diverse espressioni culturali, sportive e sociali a iniziare dalla musica e dal ballo per giungere alla solidarietà e al dono. Cinque aspiranti donatori a Cotignola e sei a Maiano hanno potuto fare le visite e i prelievi per avere l'idoneità alla donazione e altri, come la giovane Sara che ha portato il saluto della comunità del Marocco all'incontro di Maiano, hanno già fatto la prima donazione nel corso del Torneo - spiegano Ciochina, Abdellah e Diop - Molti, soprattutto residenti a Ravenna, si stanno organizzando per acquisire l'idoneità al dono domenica 13 maggio. Le potenzialità e il desiderio di donazione è molto forte nelle nostre comunità e trova un reale ostacolo ad esprimersi nella difficoltà a compilare da soli la modulistica, molto complessa, che precede la visita medica, da parte di chi è giunto da meno tempo in Italia o che non ha un elevato livello di istruzione. La presenza di un mediatore culturale professionista potrebbe sicuramente conciliare la sicura esigenza di acquisire un autentico consenso informato alla donazione, senza escludere chi non ha una sufficiente conoscenza linguistica".
Per informazioni AIDO Gruppo di Lugo: 347 9209750.
Ufficio stampa Avis Provinciale di Ravenna
Lucia Betti, tel. 329 9052205
Pierluigi Papi, tel. 338 3648766
Ravenna, 10 maggio 2012
Si è spenta nella sua casa di Roma, la notte scorsa, Maria Luigia Nitti Baldini,
figlia ultimogenita di Nullo Baldini. Conosciuta come "Pimpa",
da più di cinquant'anni viveva tra Roma e Godo.
La commozione, l'affetto e il cordoglio
di Lorenzo Cottignoli, presidente della Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna,
di Giovanni Monti, presidente Legacoop Ravenna e di Valeriano Solaroli, presidente di Federcoop Nullo Baldini,
a nome di tutta la cooperazione ravennate
Il 10 marzo scorso Maria Luigia Baldini aveva festeggiato i 101 anni. Il Presidente della Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna, Lorenzo Cottignoli, le inviò un caloroso messaggio ricordando la sua vita dedita alla conquista della democrazia, dell'emancipazione sociale e alla realizzazione di quei valori paterni che non ha mai smesso di seguire. "Le sue uscite pubbliche si erano da poco diradate spiega con commozione e affetto Lorenzo Cottignoli ma pensiero e parole erano comunque fluenti e senza incertezze sempre ispirate ai valori della cooperazione e alla memoria e all'esempio del padre Nullo".
I tre presidenti Cottignoli, Monti e Solaroli nell'esprimere il cordoglio per l'accaduto sottolineano: "È sempre stata una donna con una forte responsabilità, decisa e ironica, con principi e ideali da onorare. Rappresenta e resta per tutti noi un grande riferimento etico e morale".
Cottignoli partecipò anche alla festa del centesimo compleanno di Maria Luigia Baldini, il 10 marzo del 2011, volendo testimoniarle la stima, l'affetto e l'amicizia di tutta la cooperazione ravennate. Una realtà alla quale Maria Luigia Baldini è stata sempre legata, non soltanto da irripetibili ricordi, ma anche dal confronto vivo e vibrante sui temi attuali. "Una persona capace di interpretare, capire e attualizzare il pensiero del padre così descrivono Maria Luigia Baldini Cottignoli, Monti e Solaroli - dando a questa data il valore di contrassegno del tempo e della storia che mette in evidenza il pensiero politico ed economico del fondatore della Federazione delle Cooperative, Nullo Baldini".
La storia di Maria Luigia Nitti Baldini.
Maria Luigia Baldini nasce a Ravenna nel 1911; si laurea in Giurisprudenza all'Università di Bologna, con una brillantissima tesi di Diritto Romano. Per sfuggire al regime fascista si trasferisce a Parigi, per laurearsi in Lettere frequentando poi la prestigiosa Ecole des Chartes della Sorbona. Nel dopoguerra è animatrice nelle file socialiste dell'UDI e consigliere comunale a Ravenna come indipendente di sinistra.
Abita in via Mazzini al n. 20 in una vecchia casa, poco lontana dalla sede della Federazione delle Cooperative situata in piazza Arcivescovado. Dai suoi ricordi, vivissimi e precisi, emergono diversi episodi della sua fanciullezza: le visite al padre, quando lo aspettava al termine del suo lavoro, le passeggiate per le vie cittadine come quella interrotta bruscamente da un bombardamento austriaco durante il primo conflitto mondiale. Arriva poi l'esilio a Parigi con il padre Nullo Baldini. In Francia si laurea in lettere e successivamente si specializza in letteratura francese alla Sorbona. Durante l'esilio è a contatto con gli esiliati politici italiani in particolar modo con i socialisti riformisti e altri antifascisti che, nella capitale francese, hanno rinsaldato amicizie e collaborazioni. Per questi motivi viene sorvegliata dai servizi segreti e Maria Luigia Baldini diventa ben presto titolare di un fitto rapporto segnaletico da parte dell'Ovra. A Parigi conosce e sposa il terzo figlio di Francesco Saverio Nitti, Giuseppe, avvocato, che nel dopoguerra sarà deputato al Parlamento nella prima legislatura, iniziata nel '48, per il Partito Liberale. "Pimpa" perseguirà le idee del socialismo riformista del padre, scomparso prima di aver visto raggiunto il duplice traguardo del suffragio universale e della nascita della Repubblica. Per Maria Luigia Baldini il voto alle donne rappresenta lo stimolo per un rinnovato impegno politico e sociale all'interno dell'UDI (Unione Donne Italiane). Dal quegli anni del dopoguerra, vive a Roma ma torna a Ravenna frequentemente anche se la casa di via Mazzini non c'è più. Ogni estate nella grande casa della sorella Italia e del cognato Ferruccio Giardini a Godo. Negli anni '80 è stata eletta Consigliere Comunale a Ravenna ed ha partecipato per l'intera legislatura alle principali sedute del Consiglio quando Sindaco era Giordano Angelini. Il suo impegno sociale, l'interesse per l'economia cooperativa la portano a offrire il suo appassionato contributo alle iniziative che studiano ed analizzano il ruolo ricoperto da suo padre alla presidenza della Federazione delle Cooperative di Ravenna. "Pimpa" era una donna anticonformista, moderna, informata. Viveva a Roma, al quartiere Nomentano nei pressi di Piazza Bologna.
Ufficio stampa Legacoop Ravenna
Coop Aleph servizi per l'informazione
Lucia Betti, 329.9052205; bettilu70@gmail.com
Paolo Pingani, 331.1240294; ppingani@gmail.com
Lugo: gli studenti dei Professionali campioni di solidarietà.
Ben 48 si sono presentati per donare nell'incontro di pochi giorni fa.
Un centinaio complessivamente gli studenti che nel corso degli incontri di quest'anno scolastico si sono presentati per la prima donazione.
La soddisfazione di Giovanni Zanzi, responsabile provinciale per le attività nelle scuole e di Sandra Braghiroli, presidente Avis comunale di Lugo,
che ringraziano le ragazze e i ragazzi, i docenti e i dirigenti.
«Sono stati dei veri campioni di solidarietà gli studenti degli Istituti professionali lughesi - afferma con soddisfazione Giovanni Zanzi, responsabile provinciale per le attività di sensibilizzazione dell'Avis nella scuola - All'autoemoteca che si è recata nei due Istituti , IPC "Ernesta Stoppa" e IPSIA "Manfredi" si sono presentati per donare ben 48 ragazzi e ragazze, un numero veramente eccezionale sia in assoluto sia in percentuale rispetto alle classi contattate. In tutte le scuole lughesi la risposta è stata ottima, ma quest'anno i ragazzi dei Professionali ci hanno veramente stupito».
La presenza dell'autoemoteca è il momento finale di un lavoro di sensibilizzazione che i volontari Avis, supportati dai medici dell'Azienda Usl o dell'Avis stessa, conducono durante l'anno scolastico, incontrando le classi quarte e quinte degli Istituti Superiori.
«Nell'anno scolastico che sta per concludersi informa Sandra Braghiroli, presidente dell'Avis di Lugo - sono state contattate 29 classi appartenenti agli Istituti Superiori lughesi. In totale i ragazzi che hanno accolto il nostro messaggio, presentandosi per la prima donazione, sono stati circa un centinaio dei quali, come ha specificato Zanzi, 48 negli Istituti Professionali. Siamo veramente molto soddisfatti dei risultati raggiunti e il nostro 'grazie' va, prima di tutto, ai ragazzi ma anche ai docenti e ai dirigenti che, come ogni anno, si sono dimostrati sensibili al nostro messaggio collaborando con noi nel lavoro di sensibilizzazione e talora dando per primi l'esempio».
«Lavorare nelle scuole - conclude Zanzi - è di vitale importanza per l'Avis perché i giovani, e ce lo dimostrano ogni anno, sono molto più generosi di quanto pensiamo noi adulti: l'importante è seminare solidarietà e il raccolto sicuramente non potrà deluderci».
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A Maiano Monti, domenica 6 maggio, la terza giornata
del Torneo di calcio dei popoli organizzato da Avis e Aido.
Il Torneo di calcio dei popoli organizzato da Avis e Aido - in collaborazione con le amministrazioni locali dei Comuni coinvolti, Uisp comitato Bassa Romagna, Circolo Polisportivo Maiano Monti, Arcobaleno associazione interculturale, Romania Mare associazione Romena Moldava, Senegalesi insieme, Comunità islamica L'Unione - è giunto alla terza giornata di svolgimento.
Domenica 6 maggio l'appuntamento è a Maiano Monti. L'abbinamento vincente dell'evento unisce lo sport con la cucina e la musica, all'insegna della socializzazione e della solidarietà al fine di favorire l'incontro e la conoscenza fra le culture presenti nel nostro territorio e sensibilizzare sempre più le persone nei confronti della donazione.
"Dobbiamo cercare qualsiasi momento e creare tutte le occasioni possibili per incontrare i cosiddetti 'nuovi cittadini' per offrire, anche come associazioni di volontariato, un contributo all'integrazione - afferma Francesco Laghi, presidente Avis provinciale di Ravenna - Gli stranieri nel nostro territorio rappresentano circa l'11% della popolazione e ci sono già anche i cittadini di seconda generazione. È importante trovare spunti di dialogo e va bene quindi se si cercano attraverso lo sport, o le tradizioni culinarie, o la musica, o altro ancora".
Vincenza Cappelli, presidente dell'Avis comunale di Fusignano, ribadisce l'importanza di far conoscere Avis e Aido: "gli scopi di queste associazioni dovrebbero essere patrimonio di tutti ed è necessario diffonderli e promuovere la donazione di sangue e di organi, così com'è fondamentale impegnarsi in attività che favoriscano l'integrazione sociale degli stranieri. Viviamo lo stesso territorio anche se, forse, da punti di vista diversi. Ma l'obiettivo di salvare delle vite può essere un bene comune".
In vetta alla classifica, dopo la seconda giornata, c'è la squadra dei Senegalesi con 6 punti, seguita da quelle dei Marocchini e dei Romeni a pari merito con 3 punti. Il Resto del Mondo chiude la classifica con zero punti. Essendo partite di calcio i risultati sono doverosi, anche se "il torneo dei popoli" mette a centro campo non solo, o non tanto, il pallone quanto l'opportunità di salvare delle vite.
Al campo del Circolo Polisportivo Maiano (Piazza dello Sport, Maiano Monti n. 4), il torneo mattutino vedrà confrontarsi nelle due partite in programma le squadre Marocchini - Resto del Mondo (alle 9) e Senegalesi - Romeni (alle 10.30). La giornata prosegue a tavola allietata da musica e balli dalla Romania, tamburi e hamidou del Comitato Africa Alfonsine. Il menù è rigorosamente interculturale e presenta piatti tipici della tradizione romagnola e di quella marocchina ed è a cura dei volontari dell'Avis e dell'Aido.
"L'iniziativa è molto bella anche perché unisce varie esigenze e tiene insieme diversi valori quali la solidarietà, la donazione, il donarsi, il volontariato, l'integrazione - sottolinea Giampaolo Guerra, assessore allo sport e al volontariato del Comune di Fusignano - In una società che sempre più tende a chiudersi e ad essere individualista questi valori sono in controtendenza e tutti abbiamo il dovere di diffonderli. Come Amministrazione siamo sempre attenti a queste tematiche e il volontariato è una risorsa importante perché può arrivare sin dove l'ente pubblico, per varie motivazioni, può incontrare, invece, delle difficoltà".
Anche a Maiano sarà presente l'autoemoteca dell'Avis: in tal modo i giocatori (ma anche i famigliari e gli amici) prima delle rispettive partite potranno effettuare l'idoneità al dono di sangue (è probabile che diverse persone siano tornate da Paesi per i quali è richiesta un'attesa prima della donazione) e di conseguenza prendere l'appuntamento per la data della donazione.
Inoltre, saranno disponibili materiali informativi relativi all'Associazione italiana donatori organi che opera per offrire una speranza di vita e la guarigione a tutti coloro che hanno bisogno di un trapianto. In Italia i malati in lista d'attesa a fine 2010 erano 9.489. A fine 2011 sono scesi a 8.783, ma sono ancora troppi.
Il torneo di calcio dei popoli si concluderà a Ravenna, domenica 13 maggio, dove si svolgeranno le finali.
Per informazioni Avis comunale di Lugo: 347 9209750.
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