Torneo di calcio dei popoli Avis e Aido Le finali a Ravenna domenica 13 maggio. Sport, cibo, musica all'insegna della solidarietà e del dialogo. I rappresentanti dei romeni (Marinela Ciochina), dei marocchini (Bensadiq Abdellah) e dei senegalesi (Aliou Diop) nel ringraziare Avis e Aido per la bella esperienza, sottolineano: "Le potenzialità e il desiderio di donazione è molto forte nelle nostre comunità. Tutti insieme possiamo superare alcuni ostacoli, per non escludere chi ha qualche difficoltà linguistica".
È giunto all'ultima domenica il Torneo di calcio dei popoli.
In vetta alla classifica c'è la squadra dei Senegalesi con 9 punti, seguita da quelle dei Marocchini con 6 punti, dei Romeni con 3 punti e Il Resto del Mondo chiude la classifica con zero punti.
Essendo partite di calcio i risultati sono doverosi, anche se "il torneo dei popoli" mette a centro campo non solo, o non tanto, il pallone quanto l'opportunità di sensibilizzare le persone, di qualsiasi provenienza siano, alla donazione del sangue e degli organi per salvare delle vite.
L'iniziativa, organizzata da Avis e Aido - in collaborazione con le amministrazioni locali dei Comuni coinvolti, Uisp comitato Bassa Romagna, Arcobaleno associazione interculturale, Romania Mare associazione Romena Moldava, Senegalesi insieme, Comunità islamica L'Unione - unisce lo sport con la cucina e la musica, all'insegna della socializzazione e della solidarietà al fine di favorire l'incontro e la conoscenza fra le culture presenti nel nostro territorio e sensibilizzare sempre più le persone nei confronti della donazione.
Domenica 13 maggio il torneo si svolge al campo della Polisportiva Endas Monti Ravenna (in Via T. Gulli, 140), dove si terranno le finali: alle 9 per il 3° e 4° posto tra Romeni e Resto del mondo; alle 10.30 per il 1° e 2° posto tra Senegalesi e ItaloMarocchini.
Francesco Laghi, presidente Avis provinciale di Ravenna, afferma: "Dobbiamo cercare qualsiasi momento e creare tutte le occasioni possibili per incontrare i cosiddetti 'nuovi cittadini' per offrire, anche come associazioni di volontariato, un contributo all'integrazione. Gli stranieri nel nostro territorio rappresentano circa l'11% della popolazione e ci sono già anche i cittadini di seconda generazione. È importante trovare spunti di dialogo e va bene quindi se si cercano attraverso lo sport, o le tradizioni culinarie, o la musica, o altro ancora".
La giornata e il torneo si concluderanno con le premiazioni e il brindisi finale.
"Queste iniziative rappresentano l'occasione per continuare a sensibilizzare la cittadinanza su un argomento così delicato e importante come la donazione di organi. Donare gli organi ha come conseguenza la possibilità di salvare una vita. Da anni siamo presenti nelle scuole e parliamo con i nostri concittadini - precisa Cinzia Ghirardelli, Presidente dell'Aido comunale di Ravenna e dell'Aido Provinciale - ma questa è la prima volta in cui iniziamo il nostro dialogo, la nostra opera di divulgazione della cultura della donazione, sia di sangue sia di organi, con i nostri amici immigrati. Anche questa è integrazione. La loro forte presenza sul territorio ha comportato, deve comportare un modo diverso di affrontare l'azione quotidiana della nostra associazione. Grazie a tutti i ragazzi che partecipano ai tornei, grazie a tutti i volontari di qualsiasi nazionalità che collaborano con noi a questa iniziativa".
Anche a Ravenna sarà presente l'autoemoteca dell'Avis: in tal modo i giocatori (ma anche i famigliari e gli amici) prima delle rispettive partite potranno effettuare l'idoneità al dono di sangue (è probabile che diverse persone siano tornate da Paesi per i quali è richiesta un'attesa prima della donazione) e di conseguenza prendere l'appuntamento per la data della donazione.
Inoltre, saranno disponibili materiali informativi relativi all'Associazione italiana donatori organi che opera per offrire una speranza di vita e la guarigione a tutti coloro che hanno bisogno di un trapianto. In Italia i malati in lista d'attesa a fine 2010 erano 9.489. A fine 2011 sono scesi a 8.783, ma sono ancora troppi.
I promotori delle squadre che hanno dato vita al torneo - Marinela Ciochina (presidente di Romania mare), Bensadiq Abdellah (della comunità del Marocco) e Aliou Diop (della comunità del Senegal) - colgono l'occasione dell'ultima giornata dell'iniziativa per esprimere i loro ringraziamenti ad Avis e ad Aido e affermano: "Avis e Aido ci hanno permesso di fare questa bella esperienza e siamo certi che le nostre comunità proseguiranno comunque nell'impegno di rafforzare l'inte(g)razione solidale dei nostri appartenenti in tutti i contesti di vita, lavoro, istruzione, divertimento, con particolare attenzione a chi più ha bisogno. Le prime tre giornate del Torneo - sottolineano - sono state un'ulteriore occasione per accrescere la già buona inte(g)razione delle nostre comunità nei diversi contesti di vita. Inte(g)razione che riguarda diverse espressioni culturali, sportive e sociali a iniziare dalla musica e dal ballo per giungere alla solidarietà e al dono. Cinque aspiranti donatori a Cotignola e sei a Maiano hanno potuto fare le visite e i prelievi per avere l'idoneità alla donazione e altri, come la giovane Sara che ha portato il saluto della comunità del Marocco all'incontro di Maiano, hanno già fatto la prima donazione nel corso del Torneo - spiegano Ciochina, Abdellah e Diop - Molti, soprattutto residenti a Ravenna, si stanno organizzando per acquisire l'idoneità al dono domenica 13 maggio. Le potenzialità e il desiderio di donazione è molto forte nelle nostre comunità e trova un reale ostacolo ad esprimersi nella difficoltà a compilare da soli la modulistica, molto complessa, che precede la visita medica, da parte di chi è giunto da meno tempo in Italia o che non ha un elevato livello di istruzione. La presenza di un mediatore culturale professionista potrebbe sicuramente conciliare la sicura esigenza di acquisire un autentico consenso informato alla donazione, senza escludere chi non ha una sufficiente conoscenza linguistica".
Per informazioni AIDO Gruppo di Lugo: 347 9209750.
Ufficio stampa Avis Provinciale di Ravenna
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