Lugo: gli studenti dei Professionali campioni di solidarietà.
Ben 48 si sono presentati per donare nell'incontro di pochi giorni fa.
Un centinaio complessivamente gli studenti che nel corso degli incontri di quest'anno scolastico si sono presentati per la prima donazione.
La soddisfazione di Giovanni Zanzi, responsabile provinciale per le attività nelle scuole e di Sandra Braghiroli, presidente Avis comunale di Lugo,
che ringraziano le ragazze e i ragazzi, i docenti e i dirigenti.
Seminare solidarietà per un raccolto che non deluderà
«Sono stati dei veri campioni di solidarietà gli studenti degli Istituti professionali lughesi - afferma con soddisfazione Giovanni Zanzi, responsabile provinciale per le attività di sensibilizzazione dell'Avis nella scuola - All'autoemoteca che si è recata nei due Istituti , IPC "Ernesta Stoppa" e IPSIA "Manfredi" si sono presentati per donare ben 48 ragazzi e ragazze, un numero veramente eccezionale sia in assoluto sia in percentuale rispetto alle classi contattate. In tutte le scuole lughesi la risposta è stata ottima, ma quest'anno i ragazzi dei Professionali ci hanno veramente stupito».
La presenza dell'autoemoteca è il momento finale di un lavoro di sensibilizzazione che i volontari Avis, supportati dai medici dell'Azienda Usl o dell'Avis stessa, conducono durante l'anno scolastico, incontrando le classi quarte e quinte degli Istituti Superiori.
«Nell'anno scolastico che sta per concludersi informa Sandra Braghiroli, presidente dell'Avis di Lugo - sono state contattate 29 classi appartenenti agli Istituti Superiori lughesi. In totale i ragazzi che hanno accolto il nostro messaggio, presentandosi per la prima donazione, sono stati circa un centinaio dei quali, come ha specificato Zanzi, 48 negli Istituti Professionali. Siamo veramente molto soddisfatti dei risultati raggiunti e il nostro 'grazie' va, prima di tutto, ai ragazzi ma anche ai docenti e ai dirigenti che, come ogni anno, si sono dimostrati sensibili al nostro messaggio collaborando con noi nel lavoro di sensibilizzazione e talora dando per primi l'esempio».
«Lavorare nelle scuole - conclude Zanzi - è di vitale importanza per l'Avis perché i giovani, e ce lo dimostrano ogni anno, sono molto più generosi di quanto pensiamo noi adulti: l'importante è seminare solidarietà e il raccolto sicuramente non potrà deluderci».
Ufficio stampa Avis Provinciale di Ravenna
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