'Generazioni in solidarietà'
Si è svolta la 53^ assemblea dell'Avis provinciale di Ravenna. Terminato il mandato di Francesco Laghi in qualità di presidente dopo otto anni di assiduo impegno. Eletto il nuovo consiglio direttivo, con un rinnovamento del 48% e il 21% di presenza femminile.
Si insedierà nella serata del 19 aprile e nominerà anche il nuovo presidente.
Sono tante le sfide che l'Avis provinciale ha affrontato negli otto anni di presidenza Laghi. Diversi gli obiettivi raggiunti grazie all'impegno, alla passione, al senso civico di tutti i consiglieri provinciali e comunali e alla collaborazione con il personale, coi medici e con l'Azienda Usl. E soprattutto grazie alla generosità e alla grande cultura di solidarietà dimostrata degli oltre 12 mila soci Avis (al 31.12.2012) della provincia di Ravenna (in Italia sono 1.300.000).
«Ringrazio tutti per la stretta e fattiva collaborazione che c'è stata in questi otto anni e auguro buon lavoro al nuovo consiglio eletto dall'Assemblea e al nuovo presidente che verrà designato nei prossimi giorni afferma Francesco Laghi, presidente uscente dell'Avis provinciale - Un ringraziamento sincero a tutte le donatrici e a tutti i donatori per la loro solidarietà, per il loro determinante gesto di donazione, per il loro impegno: si tratta di una risorsa fondamentale perché di sangue tutti possiamo averne bisogno e ce n'è bisogno sempre. Abbiamo raggiunto diversi risultati ma ancora altre sfide aspettano l'Associazione, sfide importanti per chi dona e per chi riceve il sangue».
E Laghi scende subito nel concreto affrontando i punti sui quali è più necessario e urgente intervenire: il gruppo giovani, la donazione su appuntamento, la donazione pro-capite, la fidelizzazione del donatore, la promozione per nuovi donatori.
«Le azioni da intraprendere sono molteplici - spiega Laghi nella sua relazione e tante nuove sfide attendono l'Avis. In particolare però mi preme sottolineare e ricordare che molto ancora dobbiamo fare per la costituzione di un vero e proprio 'gruppo giovani' che abbia libertà di operare all'interno dell'Associazione e per tale motivo abbiamo istituito nel bilancio 2013 uno stanziamento dedicato alle attività che il 'gruppo' intenderà realizzare. L'altro aspetto sul quale si dovrà continuare ad operare - prosegue Laghi - è la donazione del sangue intero su appuntamento: buoni sono i risultati nei punti attivati e l'obiettivo è quello dell'espansione in tutto il territorio della donazione su appuntamento. Dobbiamo poi mettere tanta energia da un lato per capire come fidelizzare il donatore nel migliore dei modi e al tempo stesso, dall'altro, per proseguire con le attività di promozione della cultura del dono e incrementare i donatori».
In particolare l'impegno verso i donatori abituali e quelli potenziali risulta stringente. Infatti, come specifica Laghi, «un grande traguardo da raggiungere è la media di 2 donazioni pro-capite all'anno per donatore. In tal modo potremmo garantire al sistema sangue l'autosufficienza, che significa garantire opportunità guarigione e di vita».
Puntuale e concreto anche l'intervento della Dott.ssa Ivana Tomasini dell'Azienda Usl che, dopo il saluto, mette in evidenza una serie di punti specifici. «Il progetto del sistema sangue va avanti in area vasta e questo per rendere coerenti i percorsi con gli obiettivi. Si chiede all'associazione di continuare con la promozione al dono, con l'attività di informazione e la disponibilità secondo le esigenze, le esigenze dei pazienti. Si deve arrivare a garantire il fabbisogno mirato quotidiano, si deve arrivare a garantire che ci sia il sangue e il plasma che servono per ridurre a zero gli sprechi. A regime, ogni giorno, dovremo avere le donazioni che servono».
La Dott.ssa Tomasini tiene a sottolineare che l'Avis è in dirittura d'arrivo per il percorso di accreditamento della struttura dell'unità di raccolta e della rete di raccolta sangue. «Devo dire che c'è stato un grande lavoro e un ampio consenso da parte di tutta l'associazione, ma un particolare ringraziamento va a Laghi, col quale ho lavorato a stretto contatto per sei anni ed ha sempre confermato la moralità che soggiace all'essere donatore. Questa presidenza ha sempre individuato nel governo pubblico la condivisione del sistema unico che lavora in coerenza con il nazionale. La qualità non è uno slogan ma è garanzia per i donatori e per i pazienti e ha anticipato di almeno cinque anni il percorso di qualità. Quella di Laghi è stata una presidenza intelligente e coerente ed è un percorso dal quale non si può tornare indietro. Spero in altri nuovi risultati perché sono necessari, ma in fretta».
Tutti i ringraziamenti degli avisini intervenuti nella discussione rivolti a Laghi e ai suoi collaboratori hanno messo in evidenza quanto sia importante per ruoli come questo il sentimento, la passione, il senso civico, il pudore. E tutti hanno ribadito l'esigenza di continuità con l'operato di questi otto anni. Una sorta di appello alla nuova dirigenza affinché affronti le nuove sfide nella continuità di azioni ed operato che hanno contraddistinto gli anni di presidenza Laghi.
I 37 membri del nuovo consiglio direttivo dell'Avis provinciale di Ravenna sono: Giovanni Plazzi, neo eletto, sezione di Alfonsine; Roberta Contoli (Alfonsine); Eva Cristofori, neo eletta (Bagnacavallo); Cesare Giorgi (Bagnacavallo); Emanuela Pirazzoli, neo eletta (Bagnara di Romagna); Marco Bellenghi (Barbiano); Valentino Cattani (Brisighella); Fabio Morara (Casola Valsenio); Giovanni Grandi, neo eletto (Castel Bolognese); Ermanno Costa (Castel Bolognese); Emilio Giacchini (Cervia); Giulia Gardelli, neo eletta (Cervia); Ateo Preti (Conselice); Ugo Bagnara (Cotignola); Angelo Mazzotti (Faenza); Carlo Casadio (Faenza); Filippo Morani, neo eletto (Faenza); Giovanni Zanzi (Fusignano); Francesco Laghi (Fusignano); Luciana Loreti (Lavezzola); Romano Costa (Longastrino); Piero Golfera, neo eletto (Lugo); Adolfo Zaccari, neo eletto (Lugo); Monia Savioli, neo eletta (Lugo); Stefano Sangiorgi, neo eletto (Massa Lombarda); Rina Tarroni, neo eletta (Massa Lombarda); Renzo Angeli (Ravenna); Sergio Ricci Petitoni (Ravenna); Gemma Melandri, neo eletta (Ravenna); Giancarlo Cavina (Ravenna); Angelo Muccinelli, (Riolo Terme); Cristiano Bassi, neo eletto (Russi); Claudio Donzelli (San Pancrazio); Enzo Venturini, neo eletto (Sant'Agata sul Santerno); Angelo Cani (San Pietro in Vincoli); Roberta Malmusi, neo eletta (Solarolo); Claudio Zambrini, neo eletto (Voltana).
I tre sindaci revisori sono: Antonio Bassi (Lugo); Lino Cappucci, neo eletto (Bagnacavallo); Salvatore Cangini, neo eletto (Cervia).
Il nuovo consiglio si insedierà venerdì 19 aprile, alle 20.30.
Ufficio stampa Avis Provinciale di Ravenna
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